Vuoto

L’altra sera abbiamo finito la bottiglia di Vermentino di Sardegna, l’ultima delle sei che ci eravamo portati su dalla cantina di Calasetta..

Mi dispiaceva buttare via l’ultimo vuoto ed anche se era già stato infilato in mezzo all’altro vetro per la differenziata, l’ho preso fuori, lavato e l’ho messo da parte. A volte anche gli oggetti più insignificanti ed inutili acquistano grande valore per i ricordi contenuti in essi.

E questo, oltre a farmi pensare ad un posto magico, mi riporta a momenti speciali di pace e gioia complete. L’eco di questa felicità risuona all’interno del vetro verdone della bottiglia..

Sì, proprio nella bottiglia!

E questa mattina l’ho riempita con la mia tisana e me la sono portata sul tavolo vicino al computer. Così, per farmi compagnia..

Ora sto cercando di trovare le parole per descrivere la faccia che ha fatto C. quando è rientrato per pranzo proprio mentre mi versavo da bere il liquido dello stesso colore preciso ed identico a quello del contenuto originario!!! Ah ah ah era un misto di preoccupato, perplesso, incredulo, divertito e canzonatorio!

Mi sono sentita in simil-dovere di giustificarmi, e serena:

Io – ‘Cosa c’è, NON E’ COME SEMBRA!!!’…

C. – ‘Certo, certo, dicono tutti così!’ E mi fa un sorriso smagliante.

Io – ‘E va bene, mi hai scoperto, lo confesso: ecco cosa faccio tutto il giorno per arrivare a sera quando tu non ci sei..’

C. – ‘Benessem!!’

Io – ‘Dai, è solo che la bottiglia mi fa compagnia..’

C. – ‘…….Appunto!!!’

Io – ‘….’

G.

Sotto Torre, Calasetta – Isola di Sant’Antioco (Sardegna)