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Wall Street ancora giù, frana il Nasdaq

Da Pukos
Wall Street ancora giù, frana il Nasdaq

Seconda parte di seduta da brivido

Settore semiconduttori a strapiombo, si salva qualche difensivo sul Dow Jones, come Coca Cola, Procter & Gamble e Walt Disney.

E’ durata tre ore l’illusione che potesse esserci l’ennesimo rimbalzo, poi non c’è stata storia, gli ordini di vendita hanno cominciato a piovere da ogni parte.

Ma se si è trattato di una forte pioggia sul Dow Jones, allora dobbiamo parlare di “rovescio” per lo S&P500 e di “nubifragio” per quanto riguarda il Nasdaq.

Si è così conclusa una ottava decisamente ribassista, dobbiamo tornare indietro di quasi trenta mesi per trovare una settimana tanto negativa, anche se occorre essere franchi, non si è trattato in assoluto di una sorpresa … era un po’ nell’aria.

Per quanto riguarda l’indice tecnologico, poi, si è trattato di una vera Caporetto, il crollo verticale di Microchip Technology che ha rivisto al ribasso le proprie stime ha pesato su tutto il settore, e quindi Intel, Texas Instruments ed AMD hanno fatto segnare fortissimi cali.

Ora si dice che pesano i timori per lo stato di salute dell’economia nell’intero pianeta, ma non c’è nulla di nuovo, niente che non si sapesse anche tempo fa, ora sono proprio i motivi tecnici a governare i ribassi.

L’esempio più eclatante è il colosso dell’alluminio Alcoa che non avrà centrato gli obiettivi per quel che riguarda il fatturato, ma ha comunicato uno straordinario EPS, eppure …

Eppure il mercato ha venduto ieri (-3,54%) ed ancor di più oggi (-4,42%), è vero che il titolo saliva praticamente ininterrottamente da un anno, ma lo storno è stato forte e non commisurato alla trimestrale.

Al momento, comunque, il ribasso subito dagli indici statunitensi può essere paragonato a quello registrato lo scorso mese di luglio, ora occorre capire cosa accadrà, un rimbalzo non sarebbe sufficiente a riportare l’ottimismo a Wall Street, occorrono proprio trimestrali “robuste”, ma non sarà facile.

Per il momento si cerca di limitare il rischio appoggiandosi ai titoli difensivi, per cui il DJ riesce a limitare maggiormente i danni.

Dow Jones (-0,69%) sale ancora Coca Cola (+1,37%) alle sue spalle ecco Procter & Gamble (+1,23%) e Walt Disney (+0,65%).

I tre titoli tecnologici sono sul fondo della graduatoria: Intel (-5,09%), Microsoft (-3,97%) e Cisco Systems (-3,51%).

S&P500 (-1,15%) sale consecutivamente per il terzo giorno Walgreen (+2,34%), poi Bristol Myers Squibb (+1,58%), quindi Pepsico (+1,15%)

Pesantissimo il calo di Halliburton (-5,22%) che torna sui valori dello scorso febbraio, molto male anche Facebook (-3,95%) e Qualcomm (-3,86%).

Nasdaq (-2,33%)  si salvano Ross Stores (+1,79%), Staples (+1,79%) e O’Reilly Automotive (+0,99%)

Due ribassi a doppia cifra, quelli di Nxp Semiconductors (-12,43%) e Avago Technologies (-11,46%), crolla anche Micron Tech (-9,30%).

Giancarlo Marcotti per Finanza In Chiaro


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