Wall Street contrastata

Da Pukos

Su il DJ, giù S&P500 e Nasdaq

Attenzione al Nasdaq. Crolla Tesla Motors, ma diversi titoli “importanti” hanno subito forti vendite. Sul DJ bene Pfizer e Chevron.

Di sicuro questa settimana non ci annoieremo, la riunione del comitato esecutivo della Fed termina mercoledì ed il giorno successivo si terrà il referendum in Scozia.

Potrebbero essere due mine di considerevole potenza, intanto oggi abbiamo assistito ad una seduta indubbiamente anomala. Ah, dimenticavo, venerdì sarà collocata in a Wall Street Alibaba (la “Amazon” cinese), e vista la richiesta dovrebbe venir ritoccato all’insù il prezzo dell’Ipo, insomma si “rischia” di assistere al più grande collocamento in Borsa della storia, forse si arriverà a 24/25 miliardi di dollari.

Ma per ora limitiamoci a cercare di capire cosa è accaduto oggi, partendo dai due importanti dati macro in programma.

Cominciamo dal NY Empire State Index, cioè l’indice che monitora il sentiment del settore manifatturiero nello Stato di New York, si partiva dai 14,7 punti dell’ultima rilevazione e ci si attendeva un aumento a 16, ebbene il dato è risultato oltremodo sorprendente, l’indice è infatti volato a 27,5 punti. Non si riscontrava un valore simile da cinque anni!

Esattamente all’opposto il dato sulla produzione industriale, risultata in diminuzione (-0,1%) come non accadeva da otto mesi, il consenso si attestava ad un +0,3% ed anche il dato precedente, quello di luglio è stato rivisto al ribasso.

Con queste due notizie iniziavano le contrattazioni a New York, tutti gli indici partivano in rosso ed era il Nasdaq a far segnare il maggior ribasso.

Col passare delle ore, però, il Dow Jones continuava a migliorare passando ben presto in territorio positivo, lo S&P500 praticamente azzerava le perdite, mentre il Nasdaq continuava a scendere fino alla campanella.

Per quanto riguarda l’indice tecnologico ci sono state prese di profitto davvero imponenti, indubbiamente in periodi come quello attuale si preferiscono titoli “difensivi”, da notare, ad esempio, come, nonostante dati stratosferici di prenotazioni per l’iPhone 6, il titolo Apple abbia chiuso in leggero ribasso.

Dow Jones (+0,26%) svetta il farmaceutico Pfizer (+1,66%), alle sue spalle approfitta del rimbalzo avuto dal prezzo del petrolio per salire dopo una lunga serie negativa Chevron (+1,29%), infine The Travelers (+1,22%).

Continua il ritracciamento Microsoft (-0,96%) dopo l’annuncio di una nuova acquisizione, quarto ribasso di fila per Boeing (-0,50%), in calo anche Cisco Systems (-0,40%) anche se la chiusura è avvenuta in prossimità del massimo di seduta.

S&P500 (-0,07%) miglior titolo di giornata Altria Group (+2,57%), a seguire Conocophillips (+1,21%), quindi Exelon (+1,13%)

Sul fondo della classifica praticamente solo titoli quotati al Nasdaq, come Gilead Sciences (-2,58%), eBay (-2,36%) e Amazon (-2,20%).

Nasdaq (-1,07%) limitati i rialzi, NetApp (+0,85%), Automatic Data Processing (+0,53%) e Charter Comm (+0,50%)

Crolla Tesla Motors (-9,08%) dopo un report poco lusinghiero di Morgan Stanley, forti cali anche per Micron Tech (-4,76%) ed Activision Blizzard (-4,62%).

Giancarlo Marcotti per Finanza In Chiaro


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