Pil gonfiato (+3,5%)
Volano le società emittenti carte di credito. Bene anche Merk e J&J arrivata al decimo rialzo di fila. Sul Nasdaq sale Baidu, scende Intel.
E’ stato il Dow Jones a beneficiare maggiormente dell’eccellente dato sul Pil americano (+3,5%) nel terzo trimestre dell’anno in corso, terminando le contrattazioni a quota 17.195,4 punti, quarto miglior fixing di sempre.
Le previsioni degli economisti si fermavano ad un +3%, ma anche i dati micro hanno contribuito al rialzo dei principali indici a stelle e strisce, alcune trimestrali, infatti, sono risultate decisamente migliori delle attese.
Ma andiamo con ordine perché oggi, come ogni giovedì, sono stati resi noti i dati riguardanti il mercato del lavoro, le prime richieste di sussidi alla disoccupazione sono aumentate a 287.000 unità, le previsioni erano per un dato invariato a 284.000 unità.
Per quanto riguarda il Pil del terzo trimestre (+3,5%) va sottolineato come il risultato sia stato raggiunto principalmente grazie alle spese governative (+10%) aumentate in maniera massiccia come non accadeva dal 2009.
Insomma la nazione più “liberista” al mondo cresce grazie alle spese dello Stato.
Dal punto di vista societario, invece, oggi è stato il gran giorno per le società che emettono carte di credito, rialzo a doppia cifra per Visa dopo un’ottima trimestrale e l’annuncio di un buyback, quasi analogo anche il rialzo di Mastercard che ha registrato un utile superiore alle attese.
Ottima trimestrale anche per Baidu, mentre non ha centrato le attese Kraft.
Dow Jones (+1,30%) nuovo record storico per Visa (+10,24%), il precedente risaliva allo scorso 22 gennaio. Riparte Merck (+1,98%) e mette a segno il decimo rialzo consecutivo Johnson & Johnson (+1,40%)
Brusco dietro-front per Intel (-3,95%), male anche Microsoft (-1,22%), mentre solo frazionale il ribasso di Exxon (-0,15%).
S&P500 (+0,62%) come anticipato vola Mastercard (+9,40%), ma non è da meno Bristol-Myers Squibb (+8,90%) che non vedeva quotazioni simili dal 2001, quindi Exelon (+4,02%)
Continua il Calvario di Freeport McMoran (-3,14%), ancora in calo anche National Oilwell (-2,71%) e Devon Energy (-2,39%).
Nasdaq (+0,37%) nonostante sia l’indice che abbia guadagnato meno troviamo anche qui un titolo che ha messo a segno un rialzo a doppia cifra, si tratta di Catamaran Corp. (+12,87%), gran balzo anche per Equinix (+7,76%) ed Akamai Technologies (+6,44%)
Sul fondo C.H. Robinson (-3,99%), Avago Technologies (-2,93%) e Discovery Comm. (-2,92%).
Giancarlo Marcotti per Finanza In Chiaro