Wall Street in calo, ma sotto controllo

Da Pukos

Indici Usa in discesa ad inizio ottava

Alcuni forti storni, ma non sono mancati anche tanti record storici. Da segnalare i cali di McDonald’s e Caterpillar oltre ai petroliferi.

Gli indici americani sono scesi, come nelle previsioni, dopo che la Cina stamani aveva annunciato un inatteso (almeno nelle proporzioni) calo delle importazioni, il Giappone aveva rivisto al ribasso il proprio Pil del terzo trimestre (da -1,6% a -1,9%) ed il prezzo del petrolio era nuovamente crollato.

Fossero saliti anche oggi i listini americani sarebbe stata forse troppo sporca, ma quando il Dow Jones è arrivato a sfiorare i 17.800 punti ecco che sono scattate le ricoperture, insomma, scendere va bene, ma non esageriamo.

La giornata ha avuto ancora un protagonista assoluto: il petrolio. Ormai è chiaro a tutti che si sta combattendo una guerra senza esclusione di colpi, ed a perdere saranno in molti. Il calo dei prezzi del greggio influirà sull’andamento dei prezzi rendendo più plausibile lo spauracchio deflazione nei Paesi con un’economia stagnante.

Ma non sono scese solo le quotazioni dei titoli petroliferi, anche il Nasdaq ha subito prese di profitto ed un titolo difensivo come McDonald’s ha annunciato un profit warning per il trimestre in corso.

Dow Jones (-0,59%) termina abbastanza distante dai massimi di giornata, ma prosegue comunque l’ottimo recupero United Technologies (+1,58%), continua la scalata verso i massimi assoluti stabiliti lo scorso luglio American Express (+0,98%). Il titolo del giorno, però, è Home Depot (+0,79%) che ritoccando per l’ennesima volta il proprio record storico supera anche per la prima volta una quota psicologica importante come quella dei 100 dollari.

Tre titoli fanno segnare ribassi importanti, sono McDonald’s (-3,84%) dopo un warning, il petrolifero Chevron (-3,67%) e Caterpillar (-3,57%) il cui calo è senza dubbio molto indicativo della situazione economica mondiale.

S&P500 (-0,73%) quinto rialzo di fila e quarto massimo dell’anno consecutive per Morgan Stanley (+2,04%). Quinto rialzo di fila, ma anche quinto record storico consecutivo per Lowe’s Companies (+1,90%). Massimo storico, ed anche in questo caso non si contano più, per il colosso della biotecnologia Amgen (+1,42%)

Crollano Apache Corp. (-6,89%), Occidental Petroleum (-6,59%) e Devon Energy (-5,51%).

Nasdaq (-0,84%) ancora una grande giornata per il comparto biotech, svetta Celgene (+3,56%), ovviamente nuovo record storico, idem come sopra per Regeneron Pharma (+2,77%), quindi Sandisk (+1,46%)

Si inabissa Vimpelcom (-7,34%), continuano le prese di profitto su Tesla Motors (-4,18%) ed in calo di nuovo Tripadvisor (-4,07%).

Giancarlo Marcotti per Finanza In Chiaro


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