Indici Usa contrastati e poco mossi
Bene Merck, Microsoft ed Amex, ancora in difficoltà il comparto oil. Sul Nasdaq torna a scendere Facebook, sale invece Apple.
Non se ne parla molto, anzi, per niente, ma le elezioni americane non vanno sottovalutate, non sarà facile per Obama governare con entrambe le Camere a maggioranza repubblicana.
E’ vero che non sarebbe la prima volta, gli americani ci sono abituati e non sarà un dramma, ma una certa influenza sui mercati non è da escludere, stiamo a vedere.
Nel frattempo oggi abbiamo avuto qualche dato macro di una certa rilevanza, a far sorridere gli investitori un indice ISM Manifatturiero salito a sorpresa a 59 punti, il mercato si attendeva un ribasso a 56,2 punti, in aumento tutti i sottoindici, ma in particolare quello relativo ai nuovi ordini.
A far storcere la bocca, invece, ancora il comparto immobiliare, le spese per costruzioni, infatti, sono scese a settembre (-0,4%) mentre le previsioni erano per un aumento (+0,7%). Si tratta del secondo calo consecutivo, insomma, una lucetta rossa di avvertimento si è accesa.
Per quanto riguarda le commodities da rilevare l’ennesimo calo del petrolio sceso sotto gli 80 dollari per barile, il crollo avuto dal mese di luglio è senza dubbio impressionante.
Per una certa parte si può giustificare con le dinamiche valutarie, anche oggi infatti il dollaro si è apprezzato scendendo sotto quota 1,25 rispetto all’euro, ma un crollo simile ha senza dubbio anche altre motivazioni.
In ogni caso, la seduta odierna è stata ancora penalizzante per i titoli del settore oil, ormai da tempo nell’occhio del ciclone.
Dow Jones (-0,14%) tre I titoli che hanno messo a segno un rialzo superiore al punto percentuale: Merck (+1,69%), Microsoft (+1,04%) ed American Express (+1,00%) che conclude l’ottava seduta rialzista consecutiva
Sul fondo, come anticipato, il comparto oil con Chevron (-2,64%) ed Exxon (-1,50%), prese di profitto su Home Depot (-1,47%).
S&P500 (-0,01%) svetta Simon Property (+1,79%), molto bene anche Apple (+1,30%), quindi Altria Group (+1,20%)
Ennesimo ribasso per Freeport McMoran (-2,49%), quindi Devon Energy (-2,43%) e Halliburton (-2,29%)
Nasdaq (+0,18%) guadagnano oltre due punti percentuali Western Digital (+2,42%), Seagate Technology (+2,13%) e Charter Comm. (+2,08%)
Titoli pesanti sul fondo: Tripadvisor (-3,89%), Gilead Sciences (-1,80%) e Facebook (-1,48%).
Giancarlo Marcotti per Finanza In Chiaro