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Wall Street: non basta Apple

Da Pukos
Wall Street: non basta Apple

La Fed non scalda il mercato

Un altro ribasso dopo la giornata di ieri, e forse questo fa ancora più male. Salgono Boeing ed Apple dopo i conti, in calo i petroliferi.

Ormai nemmeno la Fed, con i suoi toni conciliatori, riesce più a rinvigorire il mercato, gli investitori non hanno trovato motivi per essere ottimisti nemmeno dopo aver appreso da Apple la miglior trimestrale nella storia della finanza.

In effetti la situazione sembra paradossale, con l’economia che viaggia spedita, il tasso di disoccupazione assolutamente nella norma, un inflazione sotto controllo … la Fed non riesce ad uscire dai tassi a zero perché il mercato potrebbe reagire violentemente.

Ed è costretta anche oggi a dire che “può essere paziente” e quindi per il rialzo dei tassi se ne parlerà più in là, ma stavolta il mercato non ha risposto in maniera entusiasta, anzi, nelle ultime due ore di contrattazione, si sono viste quasi esclusivamente delle vendite.

Ed ecco che una seduta nata sotto i migliori auspici è andata a finire nel peggiore dei modi,  praticamente sui minimi di giornata nonostante alcune trimestrali decisamente migliori delle attese, non solo Apple ha battuto le stime, ma anche Boeing, Electronic Art e Yahoo che ha annunciato di voler quotare in Borsa una nuova società derivante dallo scorporo della quota rimanente in Alibaba.

Da segnalare anche l’ennesimo calo dei prezzi petroliferi che ha pesato enormemente sulle quotazioni dei titoli del settore, vendite anche sul comparto minerario.

Adesso la situazione a Wall Street torna a farsi preoccupante perché se gli indici dovessero stornare per un altro paio di punti percentuali e quindi tornassero sui valori di metà dicembre e metà gennaio dovremmo a quel punto sperare in un terzo rimbalzo.

Dow Jones (-1,13%) solamente tre i titoli che hanno terminato le contrattazioni con un rialzo, si avvicina al record assoluto Boeing (+5,40%), di tutt’altra entità gli altri due guadagni: Caterpillar (+0,20%) e 3M Company (+0,19%)

Nuovo crollo di Chevron (-4,20%), scende anche oggi dopo la seduta shock di ieri Microsoft (-3,45%), quindi Exxon Mobil (-3,30%).  

S&P500 (-1,35%) torna a volare dopo conti strepitosi Apple (+5,65%), positivo anche Facebook (+0,61%)

Continua il periodo di profonda crisi National Oilwell (-7,23%) e perdono oltre cinque punti percentuali anche Devon Energy (-5,91%), Apache Corp (-5,37%) e Freeport McMoran (-5,22%).

Nasdaq (-0,93%) sale, ma andando a chiudere sui minimi di seduta, Western Digital (+2,25%), rimbalza Mattel (+1,81%), freccia verde anche per Nxp Semiconductor (+1,40%).

Per l’ennesima volta maglia nera a Vimpelcom (-4,97%), giù anche Charter Comm. (-3,73%) quindi Liberty Media (-3,21%).

Giancarlo Marcotti per Finanza In Chiaro


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