Wall Street parte col botto, ma Piazza Affari resta prudente

Da Pukos

Quarto ribasso di settimana per il Ftse Mib

Svetta Telecom Italia, rimbalzino per Tod’s e Tenaris. Nettamente contrastato il comparto bancario, nuovo crollo di Fca.

I soliti exploit di Wall Street non infiammano le Piazze europee, se si esclude Francoforte (+0,6%) il cui indice principale ha voglia di tornare a quota 10.000 punti, Parigi ha terminato appena sotto la parità e Londra ha lasciato sul terreno oltre mezzo punto percentuale.

Per quanto riguarda il nostro Ftse Mib (-0,09%) ci si può rammaricare per una partenza che aveva fatto sperare in ben altri esiti, ma dobbiamo anche essere contenti perché ad un certo punto si era temuto il peggio con il ritorno sotto quota 19.000 punti.

Un quasi nulla di fatto determinato soprattutto dalla seduta davvero contrastata del settore bancario che piazza due titoli sul podio, Ubi Banca (+1,42%) ed Unicredit (+0,98%), ma anche uno quasi fanalino di coda, Mediobanca (-2,92%). Fra gli estremi troviamo titoli che sono saliti come  Banca MPS (+0,52%) e Intesa Sanpaolo (+0,48%), ed altri che sono scesi: BpM (-2,23%), Bper (-1,65%) e Banco Popolare (-1,42%).

In vetta ai rialzi odierni troviamo Telecom Italia (+2,06%) anche se la chiusura è arrivata ben distante dai massimi di giornata.

Interrompe la striscia di sei ribassi di fila Tod’s (+0,90%) che però rimane su quotazioni di quattro anni or sono.

Ed a proposito di rimbalzini citiamo anche quello di Tenaris (+0,90%) che perlomeno cerca di aggrapparsi a quota 12 euro.

Argina la discesa Snam Rete Gas (+0,74%), mentre prosegue la fase laterale di UnipolSai (+0,70%).

Maglia nera a Fca (-6,27%) la cui ottava al momento è praticamente disastrosa, quattro ribassi ed un bilancio complessivo di -17,73%!!! Un tracollo che non poteva lasciare indifferente Exor (-2,54%).

Continua la discesa di Salvatore Ferragamo (-1,46%) e sembra aver esaurito la spinta propulsiva Prysmian (-1,46%).

Concludiamo con il terzo ribasso consecutivo di Finmeccanica (-1,04%), dopo un inizio di ottava nel quale aveva ritoccato il proprio massimo degli ultimi tre anni, ora serve frenare la caduta.

Giancarlo Marcotti per Finanza In Chiaro


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