In attesa domani della Fed
Molto bene le banche con Goldman Sachs, Morgan Stanley, Bank of NY Mellon, BofA, male il comparto biotech con Gilead Sciences e Biogen
In attesa del gran giorno, domani infatti conosceremo le decisioni della Fed riguardo ai tassi (viene dato per scontato che rimangano invariati) ed ascolteremo la conferenza stampa del Presidente Janet Yellen, oggi Wall Street ha terminato le contrattazioni in leggero rialzo, confermando così l’impressione che già avevamo avanzato ieri: la Borsa americana sembra prudente ma fiduciosa.
Dati macro non particolarmente brillanti neppure oggi, si partiva con la costruzione di nuove case, in calo del 6,5% e sotto le stime degli analisti, e si proseguiva con il CPI, ossia l’indice che misura la variazione dei prezzi al consumo, aumentati oltre le attese dello 0,4% (+2,1% su base annua).
Insomma qualcuno potrebbe anche avanzare l’ipotesi che il tanto temuto aumento dei tassi possa avvenire prima del previsto.
La situazione geopolitica, poi, impone un occhio di riguardo al settore petrolifero, oggi è stato reso noto il rapporto annuale redatto dalla BP che ha evidenziato come la produzione di petrolio negli Usa ha avuto una crescita record arrivando ai 10 milioni di barili al giorno, e per la prima volta dal 1999 il consumo di petrolio negli Stati Uniti ha superato quello della Cina.
Ed infine uno sguardo al comparto valutario, giornata di recupero, anche se limitato, per il dollaro che contro euro è tornato a quota 1,355.
Nel complesso giornata estremamente positiva per il comparto bancario, mentre sul Nasdaq hanno pesato le vendite piovute sul settore biotech.
Dow Jones (+0,16%) seduta di recupero per alcuni titoli che in questa prima metà dell’anno erano rimasti un po’ indietro, come Goldman Sachs (+1,43%), Home Depot (+1,42%) e JP Morgan (+0,97%).
In calo invece Johnson & Johnson (-0,51%), Exxon (-0,49%) e Du Pont (-0,47%).
S&P500 (+0,22%) svetta Metlife (+3,14%) davanti a Medtronic (+2,58%) quindi ancora un bancario, Morgan Stanley (+2,49%).
Tre titoli hanno lasciato sul terreno più di un punto percentuale, oltre a Raytheon Company (-1,31%) due società del comparto biotecnologico come Gilead Sciences (-1,21%) e Biogen Idec (-1,03%).
Nasdaq (+0,38%) ancora un gran balzo per Keurig Green Mountain (+4,56%), a seguire Expedia (+4,08%), quindi Tesla Motors (+3,14%) che dopo aver annunciato di voler rinunciare ai propri brevetti sta avendo un vero e proprio boom.
Sul fondo un solo comparto, Regeneron Pharma (-1,87%), Vertex Pharma (-1,83%) ed Alexion Pharma (-1,64%).
Giancarlo Marcotti per Finanza In Chiaro