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Wall Street sale sul finale

Da Pukos
Wall Street sale sul finale

Pil primo trimestre a -1%

Molto bene Merck, salgono anche Unitedhealth e Microsoft. In calo Cisco, Goldman Sachs e Chevron. Sul Nasdaq in vetta Biogen e Netflix.

Gli acquisti si sono concentrati nelle ultime due ore di contrattazione, gli indici a stelle e strisce si trovavano già in territorio positivo non avendo risentito della pessima notizia riguardante il Pil.

Prima dell’inizio delle contrattazioni veniva comunicato il dato riguardante il Pil del primo trimestre, ed era una doccia fredda, anzi gelida, se infatti potevamo essere delusi dall’esito della prima lettura (+0,1%), la seconda è risultata decisamente peggiore (-1,0%), l’ultimo calo risaliva a tre anni or sono.

Certo, sappiamo tutti che durante i primi tre mesi dell’anno, negli Stati Uniti, si è registrata un’ondata di freddo polare record e l’economia ne ha indubbiamente risentito, ma, intanto, già lo 0,1% poteva essere un dato molto basso e le previsioni degli economisti, per questa seconda lettura, pur essendo ancor più negative non andavano oltre uno -0,5%.

Insomma non vorremmo che il freddo sia servito a nascondere un indebolimento effettivo dell’economia Usa, visto che anche i risultati dell’Europa nello stesso periodo sono risultati inferiori alle aspettative, e da noi questo inverno è stato particolarmente mite.

Effettivamente, però, sempre oggi, come ogni giovedì, sono stati comunicati i dati riguardanti il mercato del lavoro e le prime richieste di sussidi alla disoccupazione (300.000 unità) sono calate più delle previsioni (316.000 unità), un risultato confortante.

Detto questo, però, il guadagno odierno penso che abbia sorpreso molti, io ritengo che se prima di conoscere il dato del Pil in seconda lettura avessimo fatto un sondaggio fra gli operatori e chiesto loro di fare una previsione sulla seduta nel caso fosse stato annunciato un Pil in calo dell’1% avremmo avuto una risposta plebiscitaria, tutti ci avrebbero risposto che avremmo assistito ad un forte calo delle quotazioni.

Ma sappiamo come va la Borsa, a volte è davvero imprevedibile, ed allora ecco il rialzo che non ti aspetti e che arriva negli ultimi 120 minuti, un rialzo che ha radici nei giorni precedenti e che ha prodotto il nuovo record storico per lo S&P500.

Dow Jones (+0,39%) strappa al rialzo Merck (+2,30%), posto d’onore a Unitedhealth (+1,01%), quindi Microsoft (+0,82%).

Alcune prese di profitto hanno colpito Cisco Systems (-0,56%) e Goldman Sachs (-0,28%), Chevron (-0,16%) scende per la quinta seduta di fila.

S&P500 (+0,54%) prosegue la rincorsa verso i massimi storici stabiliti nel 2008 Schlumberger (+1,95%), massimo storico che invece viene ritoccato per l’ennesima volta da Walgreen (+1,86%), al momento un 2014 da incorniciare dopo un 2013 da favola. Recupera terreno anche Bristol Myers Squibb (+1,83%).

Crolla verticalmente Simon Property (-6,05%), cali molto più contenuti per Time Warner (-0,51%) ed eBay (-0,50%).

Nasdaq (+0,54%) continua la fase rialzista di Biogen Idec (+3,58%), ma molto bene anche Netflix (+3,48%) e Tripadvisor (+3,16%).

Discovery Communication (-1,67%) continua la fase negativa, mentre si tratta di prese di beneficio per Keurig Green Mountain (-1,64%) ed Applied Materials (-1,27%).

Giancarlo Marcotti per Finanza In Chiaro


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