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Wall Street si sgonfia

Da Pukos
Wall Street si sgonfia

Dopo un’ottima partenza …

Bene Walt Disney, Unitedhealth e P&G. In calo Du Pont, Chevron e Pfizer. Crolla Freeport McMoran contrastati I titoli biotech.

La buona intonazione delle Borse europee e l’ottimismo scaturito dalla prima trimestrale, quella di Alcoa, risultata migliore delle attese aveva fatto partire a razzo i listini americani, ma con la chiusura delle Piazze del Vecchio Continente improvvisamente tutta l’euforia è svanita.

Il Nasdaq, che stava guadagnando due punti percentuali un’ora dopo l’inizio delle contrattazioni, ha imboccato la strada del ribasso arrivando a perdere circa un punto prima di rimbalzare su quota 4.625 punti, un livello che ha “tenuto” un paio di volte. Quando mancavano pochi minuti al fixing rispuntava nuovamente una freccia verde, ma poi prevalevano le vendite.

Comportamento analogo per il Dow Jones, rimbalzato su quota 17.500 punti e per lo S&P500 dove invece ha “tenuto” quota 2010 punti.

Non si può comunque stare tranquilli per non aver concluso la seduta sui minimi di giornata, occorre riflettere attentamente su quanto accaduto. Pare abbia preso corpo la voce che la Germania abbia posto un veto al Qe della Bce. Personalmente non la ritengo una notizia plausibile, ma certamente non accetterà un importo considerevole, ed allora potremmo anche ritenere che il mercato giudichi l’operazione di Draghi “insufficiente”.

Personalmente ritengo il Qe addirittura dannoso perché a mio avviso non servirà (i tassi anche a lunga sono già estremamente bassi) ed avrà il solo effetto di ritrovarci in una situazione ancor più problematica nel momento in cui, inevitabilmente, salterà tutto.

Una notizia ancor peggiore rispetto alle “voci” sul quantitative easing è il calo dei prezzi delle materie prime, ormai si comincia a temere che non ci si fermerà al solo petrolio ed a quel punto la deflazione avrà effetti disastrosi.

Insomma: attenzione.

Dow Jones (-0,15%) record storico, ma solo in intraday, per Walt Disney (+0,77%), stessa sorte per Unitedhealth (+0,51%) e seduta positiva anche per Procter & Gamble (+0,42%)

Molto volatile, chiude oggi in fondo alla classifica E.I. Du Pont (-1,71%), ancora un ribasso per Chevron (-1,59%) e qualche presa di profitto per Pfizer (-1,01%).

S&P500 (-0,26%) ennesima seduta rialzista per Bristol Myers Squibb (+1,51%), contrastato ma sostanzialmente positivo il comparto biotech, Biogen (+1,41%) e si mantiene su livelli di eccellenza Time Warner (+1,32%)

Ennesima seduta disastrosa, invece, per Freeport McMoran (-8,80%), in controtendenza rispetto al settore di appartenenza Gilead Sciences (-3,95%), forte calo anche per Abbvie (-3,60%).

Nasdaq (-0,07%)   nuovi record storici, nonostante la chiusura avvenuta lontano dai massimi di giornata, per il biotecnologico Celgene (+2,55%) e per la società leader nel settore del trattamento e smaltimento di rifiuti speciali ospedalieri Stericycle (+2,18%), quindi ancora un titolo biotech, Vertex Pharma (+1,94%)

Ancora un ribasso per Citrix Systems (-3,61%), non rimbalza dopo il clamoroso crollo della vigilia Sandisk (-3,08%), quindi un altro titolo biotech, Illumina (-2,64%).

Giancarlo Marcotti per Finanza In Chiaro


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