Ancora un passetto in avanti per DJ e S&P500
Bene Caterpillar, United Tech e Home Depot. In calo Visa, Exxon e P&G. Sul Nasdaq ribassi pesanti per Amazon e Google, vola Broadcom.
Adesso ci si mettono anche i dati macro a far confusione, l’indice Ism, che misura l’attività manifatturiera, quindi estremamente importante, è stato inizialmente comunicato in calo a 53,4 punti. Successivamente, però, veniva rettificato a 56 punti, ma anche questa volta il dato era errato, in terza battuta ecco il dato definitivo (almeno si spera): 55,4 punti, poco meno delle attese del mercato (55,6 punti).
Anche le spese per costruzioni sono aumentate, ma meno del consenso, quindi non si può dire che i dati macro abbiamo entusiasmato, ma al termine delle contrattazioni sia il Dow Jones che lo S&P500 hanno ritoccato, seppur di poco, i record storici stabiliti nella vigilia, il Nasdaq, invece, è frazionalmente arretrato.
Insomma nulla ferma Wall Street, nemmeno l’apprezzamento del dollaro che è tornato sotto quota 1,36 rispetto alla moneta unica, il petrolio, di conseguenza, è stato scambiato oggi sui minimi delle ultime due settimane.
Questa settimana, che si prospetta molto importante su entrambe le sponde dell’Atlantico, è quindi partita senza timori, naturalmente oltre agli importanti dati macro statunitensi saranno fondamentali le decisioni che prenderà Mario Draghi.
Dow Jones (+0,16%) torna a salire Caterpillar (+1,50%) alle sue spalle United Technologies (+1,02%) ed Home Depot (+0,76%) all’ottavo rialzo nelle ultime nove sedute.
In calo Visa (-0,61%), Exxon Mobil (-0,59%) e Procter & Gamble (-0,53%).
S&P500 (+0,07%) in fermento il settore delle assicurazioni vita, ne beneficia Metlife (+1,69%), a seguire Time Warner (+1,32%), quindi Starbucks (+0,83%).
Sul fondo Bristol-Myers Squibb (-1,31%) quindi due colossi del comparto internet come Amazon (-1,19%) che prosegue il suo anno terribile e Google (-1,06%).
Nasdaq (-0,13%) vola Broadcom (+9,32%) sulla notizia della cessione di attività, poi Charter Comm. (+2,80%), quindi Applied Materials (+1,63%).
In ribasso Express Scripts (-2,00%), seguito da Tesla (-1,48%) ed il solito Whole Foods Market (-1,26%) che non riesce a risalire dal baratro in cui è finito.
Giancarlo Marcotti per Finanza In Chiaro