Walter albini e la nascita dello stilista

Creato il 29 settembre 2012 da Laurenv

Walter Albini è stato il primo stilista italiano, colui che ha "inventanto" questa professione, in quanto prima di lui si parlava esclusivamente di sarti e couturier. Favorevole alla sua professione è anche il periodo storico in cui nasce e cresce, quel periodo in cui il settore moda comincia ad affrancarsi dal settore artigianale per aderire a quello industriale, in poche parole gli anni Sessanta.

Walter Albini è nato nel 1941 e dopo aver frequentato l'Istituto d'Arte Italo Cremona a Torino, si trasferì per alcuni anni a Parigi, dove conobbe Mariuccia Mandelli (Krizia), con la quale istaurò una prima collaborazione.

Terminata l'esperienza con Krizia, iniziò a progettare collezioni per altre griffe come Billy Ballo e Cadette. Si distinse subito per uno stile che rievocava gli anni Venti e Trenta, con elementi che prendevano spunto dal cinema hollywoodiano degli anni d'oro e dai grandi sarti dell'inizio del secolo, prima fra tutte Coco Chanel.

Nel 1968 debuttò sulle passerelle di Palazzo Pitti con ben cinque collezioni per i seguenti marchi: Billy Ballo, Krizia maglia, Montedoro, Princess Luciana e Trell.

Determinante per la sua carriera fu l'incontro con Luciano Papini, proprietario di una piccola azienda di abbigliamento. I due alla fine degli anni Sessanta crearono il marchio Misterfox e nell'aprile del 1970 debuttarono a Palazzo Pitti con una collezione ispirata agli anni Venti. Il successo fu immediato.

Presto però Albini cominciò a maturare l'idea di sfilare a Milano e non più a Firenze, ma questa idea comportava alcune difficoltà che riguardavano innanzitutto l'organizzazione e il coinvolgimento della stampa e dei buyers, in secondo luogo la struttura, cioè la difficoltà di affrontare il mercato con un'unica linea di abbigliamento, come accadeva a Palazzo Pitti.

Per questo Walter Albini firmò un contratto con Effetiemme, una delle prime società italiane di distribuzione di pret-a-porter, per progettare le collezioni di alcuni marchi che erano sotto il suo controllo, come Basile e Callaghan. Le etichette dei vari capi avrebbero portato la dicitura "Walter Albini per" seguito dal nome di ogni azienda. In questo modo veniva a delinearsi sempre più chiaramente la figura dello stilista.

Forte del suo nome, Albini ruppe con la Effetiemme e, in società con Papini, diede vita alla Albini srl e alla nuova linea W.A. Dopo aver presentato un'anteprima della nuova collezione a Londra, il vero debutto avvenne a Venezia nel 1973.

Ma dopo un primo periodo di successo, la società creata con Papini naufragò, per le differenze strategiche dei due.

Di li a poco Albini strinse un accordo con Giuseppe Della Schiava, che produceva tessuti stampati su suo disegno, decidendo di debuttare nell'alta moda e presentò la sua collezione a Roma Nel 1974, ma il mondo dell'alta moda gli chiuse le porte.

Nel 1978 si mise in società con Mario Ferrari per la produzione di una linea Walter Albini, ma anche questa volta andò male perchè la stampa lo trascurò.

Walter Albini scomparve prematuramente all'età di quarantadue anni, nel 1983.

fonte: Un secolo di moda italiana, Sofia Gnoli.

 

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