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Walter Hill

Creato il 03 giugno 2013 da Alejo90
L'eroe della strada (1975)
Driver l'imprendibile (1978)
I guerrieri della notte (1979)
I cavalieri dalle lunghe ombre (1980)
I guerrieri della palude silenziosa (1981)
48 ore (1982)
 Strade di fuoco (1984)
Chi più spende... più guadagna (1985)
Mississippi Adventure (1986)
Ricercati: ufficialmente morti (1987)
 Danko (1988)
 I racconti della cripta (1989)
Johnny il bello (1989)
Ancora 48 ore (1990)
 I trasgressori (1992)
Geronimo (1993)
Wild Bill (1995)
Ancora vivo (1996)
Supernova (2000)
Undisputed (2002)
Broken Trail - Un viaggio pericoloso (Broken Trail) (2006) - Miniserie TV
Jimmy Bobo - Bullet to the Head (Bullet to the Head) (2013)- 1,5/5
Hill (1942), americano, è specializzato in film di genere; il suo I guerrieri della notte è diventato un cult. Dopo altri successi negli anni '80, la sua fama è lentamente sbiadita, assieme alla qualità dei suoi film.
-Jimmy Bobo - Bullet to the Head
USA 2013 - azione - 92min.
Il sicario Jimmy Bobo (Sylvester Stallone), dopo aver svolto un lavoro, è fregato dal suo mandante che gli uccide il collega e tenta di far fuori anche lui. Nel frattempo il poliziotto di origini coreane Taylor Kwon (Sung Kang) vede le sue indagini ostacolate da poliziotti corrotti. I due dovranno unire le forze per sbarazzarsi dei criminali.
Ritorno alla regia per Walter Hill (I guerreri della notte, 48 ore, Danko) dopo un decennio di assenza. Un risultato imbarazzante che ricorda i b-movies con Steven Seagal. La sceneggiatura, scritta dal regista stesso assieme al nostrano Camon, ha più falle di uno scolapasta, e lascia risolvere il più delle volte la situazione ad un provvidenziale telefonino attraverso cui il poliziotto riceve tutti i dettagli sulla prossima mossa, azzerando la componente investigativa e rendendo il film simile ad un vecchio videogioco arcade diviso in livelli, ognuno col suo boss finale. Stallone è più imbolsito che mai, con una faccia quasi cadente e poche linee di dialogo, che sono perlopiù battute ad effetto che non fanno alcun effetto - tra parentesi, ma quanto sono scarsi gli sceneggiatori, che hanno il coraggio di mettere in scena lo scambio di battute "Sei pronto?" "Sono  nato pronto"!!! - e l'ormai trita e ritrita combinazione dei due buddies antitetici che finiscono per collaborare è lo strascico di una vecchia Hollywood morente.
Può darsi che sia un po' di parte, dato che ho sempre preferito Arnold a Sylvester, ma non si può negare la piattezza televisiva del film. Ci si lamenta spesso (e a ragione) del fatto che molto cinema italiano sia concepito già nell'ottica del futuro passaggio in tv: beh nel caso di questo film l'intento è palese.
Resta da ammirare la forma fisica del protagonista, che dall'alto dei suoi sessantasei anni fa ancora impressione per possanza, specie nella sequenza finale di combattimento (l'unica bella sequenza del film!) a colpi d'ascia.
Voto: 1,5/5

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