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Non è passato poi tanto tempo da quanto decantavo Jonathan Levine per 50/50 che già mi tocca ridimensionare i toni.
E manco di poco! Da dove comincio?
Cominciamo dalla cose positive così da fare prima. Warm Bodies è indubbiamente, e parlo da un punto di vista tecnico, ben fatto. Ottime riprese, ottima estetica da blockbuster e buoni affetti grafici.
Ora passiamo a quelle negative, ma sarò veloce... tranquilli. Per prima cosa tocca far presente che il trailer ha ingannato praticamente tutti. Perciò sappiate che ciò che sperate di vedere non lo avrete mai. Perché, cari amici, Warm Bodies altro non è che Twilight con gli zombi. Oddio, il solo definirli zombi mi sembra un tantinello esagerato... cioè sono pallidini e hanno le occhiaie marcate, ma da qui a essere Zombi ne passa. Ma tant'è!
Poi chissà, potrebbe anche essere un mio limite, ma vi giuro che è stata una faticaccia immane arrivare alla fine del film senza suicidarmi, con in più l'aggravante di veder toppare il film su qualsiasi suo aspetto narrativo (horror, sentimentale e comico) e veder distruggere l'immaginario degli zombi così, come se nulla fosse e senza cognizione di causa.
Hanno persino osato mostrare in scena il blu-ray di Zombi 2 di Fulci! Ma mi volete coglionare?
Per carità, se poi vi piacciono le storie d'amore melense e patinate dove NON SUCCEDE NIENTE di anche lontanamente interessante, correte a vederlo. Se invece volete un minimo di action zombesca, un minimo di sangue, un po' (non tanto) di horror o anche di commedia romantica evitatelo.
Mio caro Jonathan sappi che stavolta hai tipo mega-toppato e perso non so quanti punti.
IMDb Articoli più o meno Simili: 2013, cinema, film, John Malkovich, Jonathan Levine, merda, Nicholas Hoult, recensione, sentimentale, W, Warm Bodies, zombie
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