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"... E poi potremmo imboccare il grande viale alberato costeggiando per un po' il piccolo parco giochi, con i bambini intenti a saltare su quelle molle, camminando sul marciapiede un po' attaccaticcio per via delle spore dei tigli, tutto un po' sollevato per le radici a fior d'asfalto, continuando sempre a tenerci per mano così, emozionati, molto molleggiati, lei con una nuova blusa a pois bianchi su fondo bianco, io coi capelli bagnati e ben pettinati, i calzoni tutti ben lievitati sul davanti, dove c'è la cerniera, perché in questi casi succede anche questo, bisogna pur dirlo... E tutte le persone che ci incontrerebbero farebbero tanto d'occhi, e una direbbe 'Accidenti, quella lì com'è profumata!' e un'altra direbbe 'Accidenti, com'è fortunato quello lì ad andare a spasso con una così profumata!'".
Antonio Moresco, Storia d'amore e di specchi
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