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Warren Haynes presents The Benefit Concert vol. 4 (Evil Teen 2CD)

Creato il 24 dicembre 2011 da Maurozambellini
Warren Haynes presents The Benefit Concert vol. 4 (Evil Teen 2CD)
E' abitudine di Warren Haynes organizzare nel periodo natalizio un Benefit Concert i cui proventi vanno ad Habitat for Humanity, una organizzazione no-profit impegnata nella costruzione di abitazioni per i senza casa. I concerti avvengono ad Asheville la città natale di Haynes nel Nord Carolina e vedono ogni anno la partecipazione di nomi noti e meno noti della musica southern e del rock-blues americano in generale. Sono già usciti diversi Cd e Dvd che testimoniano di questo avvenimento, questo The Benefit Concert vol. 4 è la cronaca dell'edizione del 2002 ed è una edizione di lusso perchè le forze in campo sono straordinarie. Innanzitutto Warren Haynes che suona un pò dappertutto, coi Gov't Mule nella drammatica, esaltante, commovente versione di Worried Down With Blues, il più bel blues da dieci anni a questa parte originariamente presentato su The Deep End un anno prima di questo concerto, in una jazzatissima e jammata Sco-Mule altro lascito di quel fantastico disco e altro highlights di questo show e nella lunga resa di Simple Man dei Lynyrd Skynyrd, un pezzo che non ha bisogno di presentazioni, dove i Muli sono raggiunti sul palco da Artymus Pyle degli Skynyds alla batteria, Audley Freed dei Black Crowes alla chitarra, Dave Schools degli Widespread Panic al basso, dal chitarrista Mike Barnes nativo di Asheville con esperienze negli Allman e nei Crowes e dall'organista Rob Barraco, l'unico forse a lasciarsi andare un pò troppo in una band che suona col tocco del divino. Ma Warren è a tutto campo, vero regista della partita.
Già nell'iniziale Carolina In My Mind di James Taylor la sua chitarra accompagna il violino di Don Lewis in quello che è un sentito omaggio acustico allo stato della Carolina del Nord e alla città natale di Haynes. È solo un accenno di quello che farà Haynes nel corso del concerto perché immediatamente dopo la scena è presa dai Sons of Ralph, altra band locale formata dal mandolinista Ralph Lewis e dai figli Don (violino e mandolino) e Marty (chitarra) specializzata in bluegrass music. Due brani a base di appalachian mountain music e country e poi è la volta di Jerry Joseph, leader dei Jackmormons e cantautore che si esibisce solista in una delle sue canzoni più note, The Kind of Place e poi aiutato da Robert Randolph col dobro, Dave Schools col basso e Matt Abts alla batteria si lancia in una bluesata Climb To Safety. La temperatura si innalza quando entra in scena Robert Randolph con la sua Family Band. Torrenziale e forse un po' eccessiva, Looking Out My Window è un soul-funk che frana verso il più chiassoso Sly Stone e dà la misura dell'orgia sonora creata dalla famiglia di Randolph mentre Shake Your Hips gioca per dieci minuti come fa il gatto col topo attorno all'ossessivo riff di La Grange aprendo delle fulminee schermaglie con la pedal steel di Randolph, la chitarra di Haynes e le dilaganti tastiere di John Girty e Denny Louis. Il tutto al servizio della delirante voce di Randolph che predica il suo sabba di black music totale.
Cambio di scenario con i Moe, la groove band debitrice dei Dead. Non misconoscono le loro origini e difatti legano in medley l'acida Dark Star di Garcia con la visionaria e spaziale Mexico, frutto del loro songwriting prima di dilatarsi negli effluvi narcotizzanti di Opium e rievocare i suoni della California psichedelica, aiutati da "maestro" Haynes che qui non sa che pesci pigliare tra Duane Allman e Jerry Garcia. Basta l'arrivo di John Hiatt perchè si ritorni coi piedi per terra. Tre canzoni, una più bella dell'altra, una sequenza da brivido, prima Ride Along, poi Tiki Bar Is Open impreziosita dal sassofono di Jon Smith e trasformata in un flessuoso blues/R&B ed infine una sincopata e jammata Memphis On The Meantime da far accapponare la pelle con Haynes con la slide a dar man forte ai Goners. La voce di Hiatt è un concentrato di negritudine, Landreth è un treno, il ritmo una droga. Ancora Dead dopo John Hiatt nella versione di Bob Weir and Friends una delle tante band in cui suona Haynes. Il cantante e chitarrista dei Grateful Dead si cimenta in alcuni classici del gruppo di Garcia, Shakedown Street mai troppo amata da chi scrive, una lisergica e stroboscopica medley di Truckin' e The Other One preparano il terreno per il finale esplosivo dei Muli che con Worried Down The Blues, Sco-Mule e Simple Man mandano i paradiso quanti ancora non erano saliti a bordo. È un doppio Cd e costa meno di un singolo. Opera di beneficenza a prezzi cheap. Alla portata di tutti, true democracy.
MAURO ZAMBELLINI
Disc 1
1   Carolina In My Mind (Haynes, Warren / Lewis, Don [Guitar])  
2   One (Haynes, Warren)  
3   One One One (Haynes, Warren / Sons of Ralph)  
4   Nine Pound Hammer (Haynes, Warren / Sons of Ralph)  
5   The Kind of Place (Joseph, Jerry)  
6   Climb To Safety (Joseph, Jerry / Schools, Dave)  
7   The Times They Are a Changin' (Kinney, Kevn / Haynes, Warren)  
8   Squeeze (Randolph, Robert & the Family Band [1])  
9   Looking Out My Window (Randolph, Robert & the Family Band [1])  
10   Shake Your Hips (Haynes, Warren / Louis, Danny)  
11   Dark Star Jam > Mexico (moe. [1])  
12   Opium (Haynes, Warren / moe. [1])  
13   The Weight (Weir, Bob / Haynes, Warren)  
Disc 2
1   Ride Along (Hiatt, John & the Goners)  
2   Drive South (Hiatt, John & the Goners)  
3   Tiki Bar is Open (Hiatt, John & the Goners)  
4   Memphis In the Meantime (Haynes, Warren / Hiatt, John & the Goners)  
5   Shakedown Street (Weir, Bob)  
6   Truckin' (Weir, Bob / DJ Logic)  
7   The Other One (Weir, Bob / DJ Logic)  
8   Worried Down the Blues (Rzab, Greg / Gov't Mule)  
9   Sco-Mule (Rzab, Greg / Gov't Mule)  
10   Don't Stop On the Grass, Sam (Schools, Dave / Gov't Mule)  
11   Simple Man (Pyle, Artimus / Freed, Audley)

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