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Cos'avranno mai in comune Tommy, un ex-marine buio e silenzioso, con Brendan, un semplice professore di fisica e padre di due splendide bambine?
La risposta è in un passato mai guarito, una ferita che pulsa come la perdita di una madre o un padre mai abbastanza sobrio per essere presente. Sensi di colpa e accuse. E quel padre che, a 1000 giorni dal suo ultimo bicchiere, cerca il perdono e la pietà di quei figli feriti troppo in profondità.
La cicatrice tra Tommy e Brendan è difficile da rimarginare, anche dopo 14 anni. I rimorsi e il dolore da una parte, le difficoltà economiche dall'altra, li condurranno però sulla stessa strada ad accettare una sfida senza pari, Sparta. Una sfida che vuole decretare chi è l'uomo più forte al mondo. Eppure in quella gabbia dove come animali ci si scanna per la vittoria, la fama, la gloria, e soprattutto l'agognato premio in denaro, a scontrarsi saranno invece l'orgoglio, la fiducia ferita e nonostante tutto la voglia di abbracciare di nuovo un caro, di poter ritrovare il proprio fratello, la propria famiglia.
Tra un pugno ed un calcio, una spalla slogata e le urla del pubblico, le lacrime. Uno era fuggito via per l'amore di una madre, l'altro era rimasto per l'amore di una donna: i riflettori saranno puntati su una rabbia che non troverà pace, o su una pace finalmente raggiunta? A voi la scoperta: un film che non potete assolutamente non vedere.
Tom Hardy dimostra il suo talento nei ruoli più cupi e duri, e il resto del cast non è per niente da meno. La regia sfrutta al massimo la recitazione e, nonostante la carrellata inevitabile di incontri e scontri, non ci si annoia per niente. Per quanto riguarda la colonna sonora... beh, che dire: l'Inno alla gioia arrangiato così è meraviglioso! :D Ora, però, andate a vederlo, eh!
-Miss Hyde-