Magazine Italiani nel Mondo

Wat Phra Kaew e Wat Pho

Creato il 22 aprile 2013 da Italianoabangkok @BeingAndrea
  • la relatività degli aumenti in Thailandia!

    image
    Foto ricordo all’ingresso di Wat Phra Kaew

    Fare la guida turistica a Bangkok è un mestiere per legge riservato esclusivamente ai tailandesi (anche se oramai i turisti russi hanno donnone biondo platino dalle tette prorompenti che gli fanno da guida anche dentro i centri commerciali) ma sabato mi sono divertito ad accompagnare a zonzo per i templi più importanti della capitale tailandese 3 allegri marmocchi, senza peraltro contravvenire a nessuna legge visto che non mi hanno pagato e, a dirla tutta, sono stato io a sovvenzionare l’intera giornata! Chi non è mai stato a Bangkok non può non visitare i simboli di questa città e così anche per Art, Aom e Mint è arrivata la giornata della visita a Wat Phra Kaew e Wat Pho. Per chi è abituato ai prezzi europei l’ingresso a questi 2 importanti monumenti non sembra neppure particolarmente caro.

    Nonostante il caldo davvero impressionante delle prime ore della mattinata abbiamo deciso di risalire il fiume dal molo di Sathorn-Saphan Taksin fino al molo n°9: meno di 20 minuti di tragitto per la modica cifra di 15 baht a testa (gratis per Mint che ha meno di 8 anni). Dal 2008 ad oggi il biglietto del Chao Praya Express con la bandiera arancione è aumentato di 1 solo baht, praticamente nulla. Dopo la bella corsa in barca ci siamo lasciati trascinare dalla massa uniforme di turisti che si dirigeva verso l’ingresso del Gran Palazzo Reale di Bangkok (residenza ufficiale ma non effettiva dei Re di Thailandia dal 1785) dal quale si accede al Tempio del Buddha di Smeraldo (Wat Phra Kaew) - impossibile sbagliare.

    Evitati abilmente i venditori ambulanti (trappole micidiali per chi ha appresso 3 ragazzi che non hanno mai visto tanta roba tutta insieme) e quelli che cercano di dissuadere i turisti dalla visita del monumento con le scuse più svariate nella speranza di portarseli in qualche ristorante di famiglia o nel negozio dell’amico, siamo arrivati nel cortile del palazzo. Che i tailandesi non pagassero per entrare non è stata una sorpresa ma che ci fosse stato l’ennesimo aumento per i turisti sì!

    La mia prima visita a Wat Phra Kaew risale a giugno 2008. Il ricordo è tremendamente vivo: i miei occhi non riuscivano quasi a contenere tanto brilluccicare di ori e pietre ed ero affascinato dallo stile architettonico e decorativo tailandese, così diverso da qualsiasi cosa mai vista fino a quel momento; avevo programmato una visita di al massimo 2 ore e invece rimasi all’interno del palazzo per più del doppio. Mi sembrò che il prezzo d’ingresso fosse bassissimo: i 300 baht d’ingresso vista la forza dell’euro rispetto al baht dell’epoca e i prezzi europei a cui ero abituato - con il cambio di 5 anni fa il biglietto costava solo 5 € e 1/2… al cambio attuale sarebbero stati 8 € - mi erano sembrati pochi.

    Progressivamente il prezzo è salito e ora è di 500 baht a persona, quasi il doppio per me che oramai ragiono in valuta locale, oltre il doppio (ben 13,34 €) facendo il cambio con l’euro!

    Non saltate a conclusioni affrettate (quelle le tengo per la fine e a quel punto non saranno più affrettate).

    Wat Phra Kaew e Wat Pho

    Offerte all’interno del Tempio del Budda Sdraiato (Wat Pho)

    Dopo aver passeggiato senza fretta all’interno del complesso monumentale del Gran Palazzo, aver ammirato il Buddha di Smeraldo e aver compatito le guardie costrette a stare immobili in uniforme sotto il sole di mezzogiorno , ci siamo diretti all’adiacente Wat Pho - ci vogliono circa 10 minuti da uno all’altro quindi evitate inutili contrattazioni con tuk tuk e tassisti. Qui io non ho pagato perché l’impiegata alla biglietteria visto il mio permesso di soggiorno da lavoratore e considerando che accompagnavo 3 bambini tailandesi mi ha fatto entrare dalla fila per i tailandesi. Non ho potuto però fare a meno di notare che anche qui la mano dell’inflazione ha giocato pesantemente sui rincari: dai 50 baht di 2 anni fa (non ricordo il prezzo del 2008 ma forse era anche più basso) ai 100 baht di sabato. Un aumento del 100%! Un prezzo comunque basso 2,60 € per ammirare la più grande statua di Buddha sdraiato al mondo: 46 metri di lunghezza e ben 15 metri d’altezza, con decorazioni in oro e madreperla! Con lo stesso biglietto si visita anche il complesso di edifici che lo circondano dove nacque la prima scuola di medicina tradizionale tailandese e di massaggio.

    Innegabile: gli aumenti ci sono stati! La Thailandia è più cara oggi di quanto non fosse 5 anni fa! Ma che mi dite se paragonate i prezzi in Italia?

    Gli “habitué” della Terra dei Sorrisi, quelli che ci vengono in vacanza tutti gli anni, si lamentano di questo a prescindere dalla veridicità dell’affermazione! Quello che per i turisti che usano l’euro è veramente cambiato è il tasso di cambio della valuta: 1€ oggi - 22 aprile 2013 - vale solo 37,45 baht mentre 5 anni fa ne valeva ben 53! Innegabile, il cambio attuale è sfavorevole per l’euro. Anche quello che ha un prezzo invariato sembra più caro da chi arriva dall’Italia. Se parliamo per esempio di una Som Tum Thai (il mio indicatore personale per valutare il prezzo della vita, ovvero l’insalata piccante di Papaya) nel 2008 la pagavo in media 30 baht - al cambio dell’epoca 60 euro-cent; oggi la pago 30 baht ovvero 80 euro-cent: in conclusione a me non è aumentata mentre per il turista italiano sembra più cara di 20 centesimi. Altro esempio l’ingresso alla Jim Thompson’s House: ingresso con visita guidata 100 baht sia nel 2008 che oggi, in euro però sembra essere aumentato di quasi 1 €. Senza scomodare il caro Albert Einstein non è difficile capire questi esempi lampante di relatività!

    Wat Phra Kaew e Wat Pho

    Art e Aom con il Buddha Sdraiato alle spalle

    Quasi mi dimenticavo la conclusione: non perdetevi né Wat Phra Kaew né Wat Pho, ve ne pentireste! In visita a Bangkok risparmiate sull’acquisto d’inutili di souvenir che servono solo ad accumulare polvere ma non rinunciate a visitare questi splendidi templi, concedetevi tutto il tempo che serve per goderveli indipendentemente dal fatto che ci siano centinaia di altri turisti tutt’attorno, non ascoltate chi vi dice che sono chiusi e, soprattutto, se proprio dovete fare un paragone con i prezzi, fateli paragonandoli con i prezzi dell’Italia. Se poi me lo fate sapere magari torno con voi a vederli perché non mi hanno ancora stancato e ogni volta rivivo l’emozione della prima!

    Ciò che costa poco vale anche poco.
    Baltasar Gracián y Morales

    Posted 6 hours ago

    Tags: bangkok, Templi, tempo libero, wat phra kaeo, wat pho, grand palace,


  • Potrebbero interessarti anche :

    Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

    Possono interessarti anche questi articoli :