Donne in piazza. Donne diverse l’una dall’altra. Donne sull’orlo di una crisi di disgusto. Donne pratiche di vita. Donne che sulla vita ci hanno riflettuto parecchio. Donne indipendenti. Donne orgogliose. Donne intelligenti. Donne che hanno taciuto troppo. Donne che parlano a chi non ascolta. Donne che sgobbano tre volte più degli altri. Donne che turano le falle quando si imbarca acqua. Donne instancabili. Donne forti. Donne seduttive. Donne austere. Donne che credono in Dio. Donne che dio se lo portano dentro e ci fanno i conti tutte le sere. Donne che hanno il coraggio di dubitare. Donne che si ostinano a sperare. Donne coraggiose. Donne che certe volte darebbero la testa al muro. Donne che non contano niente. Donne invisibili. Donne che tutti le guardano, le valutano e vorrebbero comprarsele. Donne stanche di barzellette. Donne che hanno qualcosa da dire. Donne in piazza: vogliamo contarci?
Lidia Ravera (da L’Unità di domenica 13 febbraio 2011)
E’ proprio dalle battaglie delle donne che passa la crescita sociale, economica e democratica delle società!
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