Non c’è nessun dubbio, internet è un fenomeno di massa. Ha cambiato radicalmente le nostre abitudini, rendendoci browser dipendenti, tanto da essere parte fondamentale di molti dei nostri gadget che ci allietano le giornate: dagli smartphone ai tablet, dalle smart TV alle console, tutti hanno la possibilitĂ di accedere ai contenuti del web.
Ma se nei paesi sviluppati trovare un browser in meno di 30 sec. è un gioco da ragazzi, nelle aeree piÚ povere del mondo il compito potrebbe farsi difficile. Esistono infatti molte regioni del globo in cui non è presente alcun tipo di accesso alla Rete, sostanzialmente perchÊ le infrastrutture non avrebbero motivo di esistere per i loro costi insostenibili da parte della popolazione.
Per ovviare a questo problema diverse multinazionali delle telecomunicazioni hanno studiato soluzioni alternative, come ad esempio Vodafone con la sua Webbox. Vista da fuori, Webbox, non è niente di piÚ che una tastiera dal design evoluto che in realtà nasconde al suo interno un dispositivo all-in-one che può collegarsi alla TV attraverso un comune cavetto RCA e fornire un set di funzioni complete per accedere alla Rete. Installato al suo interno il browser Opera-mini porterà online le popolazioni meno fortunate del pianeta. Ma non solo web: giochi, applicazioni, fruizione delle notizie locali ed editor di testo, il tutto supportato da una connessione 2G e 3G, laddove disponibile.
Il pacchetto Webbox comprende, oltre al sistema all-in-one, una scheda SD da 2GB, una sim e 100 MB di dati al prezzo di 100 dollari.