WEEK-END +24 - I fattacci del Franchi, tifosi romanisti “salvati” da un petardo

Sono le 18,00 circa di sabato 4 maggio, quando i primi 12 tifosi giallorossi, con biglietti di altri settori ma regolarmente acquistati e tutti tesserati, sono stati fatti entrare e scortati tramite steward, nel settore denominato Curva Ferrovia, il settore accanto a quello ospiti. Subito la protesta montava, iniziavano a spaventarsi di essere messi assieme ai tifosi della fiorentina. Gli veniva risposto che sarebbero stati protetti dagli steward e che avrebbero potuto tranquillamente seguire la gara, che nel settore ospiti non c'era posto.  
Appena entrati nel settore Ferrovia una serie di insulti e minacce è iniziata a piovere sui 12 malcapitati e i 5 steward presenti, a stento riuscivano a trattenere i tifosi fiorentini che cercavano di "cacciare" personalmente gli "intrusi". 
Il numero dei tifosi romanisti in curva avversa continuava a salire, si era arrivati alle 19,00 a circa 25 unità, ma con loro saliva vertiginosamente il numero dei tifosi viola, si raggiungeva infatti quota 1000. Solo il numero degli steward rimaneva quasi costante, sotto le 10 unità.  
La situazione si scaldava sempre di più, le offese nei confronti dei tifosi giallorossi erano sempre più pesanti e vi si aggiungeva il lancio di monetine. Alle ore 20,00 circa la situazione appariva incontenibile, il numero di tifosi della Roma "intrusi" era salito a 50 e le manifestazioni di sdegno della curva Ferrovia, ormai completamente esaurita di tifosi viola (circa 3000), proseguivano ferocemente.  
I tifosi giallorossi cercavano in ogni modo di convincere il personale dello stadio ad essere spostati nel settore ospiti accanto, denominato "Formaggino", nemmeno gli mms inviati da altri tifosi che mostravano il settore semivuoto sembravano fare effetto. Urlavano, si infuriavano, pregavano. Niente da fare, le forze dell'ordine e il personale dello stadio insistevano che non c'era nessuna emergenza e che il settore accanto era esaurito e non si potevano spostare.  
I tifosi della Roma nella curva Ferrovia non potevano cantare, per andare al bagno o andare al bar dovevano essere scortati. Se si azzardavano a rispondere alle palesi offese verbali perpetrate nei loro confronti, venivano imbeccati dalle forze dell'ordine, dovevano subire in silenzio.  
I tifosi strillavano agli addetti: "Per favore spostateci, non possiamo stare qui, ci linciano... e se segna la Roma che succede? " le risposte date erano: "speriamo non segni! Tifiamo fiorentina noi" oppure "...e se finisce all'ospedale ci denunci sono il funzionario di polizia XXX". E poi ancora i tifosi: "Ma come potete permettere che ci offendano, noi siamo titolari di regolare biglietto, siamo tesserati, ci sono over 60 e bambini qui, ma non vedete cosa fanno i tifosi fiorentini? Ci offendono, ci minacciano, ci tirano oggetti..." e le risposte: "Io non porterei mai i miei genitori 60enni alla partita" oppure "...e voi state zitti così non li indispettite". Una cosa inaudita.  
La partita inizia, sono 20,45 all'Artemio Franchi. Ad ogni sussulto dovuto alla gara le offese e la tensione salgono sempre di più. "Per fortuna" la gara rimane ancora sullo 0-0. Al 38esimo minuto di gara l'episodio che poteva costare caro, ma che col senno di poi è stato benedetto dai 50 tifosi...  
Un petardo parte dal settore ospiti e colpisce dei tifosi fiorentini in curva Ferrovia, il settore viola insorge e carica verso i 50 "innocenti" tifosi giallorossi che si alzano e con le spalle al muro chiedono l'urgente intervento delle forze dell'ordine. Attimi di terrore, lancio di oggetti, monete che volano ad altezza del viso, urla, bambini piccoli che scoppiano a piangere impauriti, nessuno si vuole prendere responsabilità, ma la situazione sta degenerando ed era dalle 18,00 che i tifosi della Roma (intrusi) avevano detto che sarebbe successo. I tifosi viola stanno per caricare in massa i 50 giallorossi, la forza dell'ordine è pronta a intervenire in tenuta antisommossa ma sotto al boccaporto.  
Un interminabile minuto ulteriore di agonia, poi finalmente l'ordine dall'alto arriva, al 42esimo del primo tempo i 50 sostenitori giallorossi vengono tolti dalla curva Ferrovia e spostati nel settore ospiti. Entrati nel "Formaggino" si rendono conto che la motivazione "non c'è posto" è una menzogna, lo spazio c'è ed è abbondante. La ripresa scorre veloce, ora possono cantare, tifare, respirare, senza il rischio di essere linciati. Minuto 94esimo, Osvaldo va in gol, esplode la gioia romanista, poi la fine della gara.  
Ma se non fosse esploso il petardo, se non li avessero spostati dalla curva Ferrovia, cosa sarebbe successo a quei 50 tifosi romanisti al gol di Osvaldo? La rabbia viola scritta a caratteri cubitali su tutti i giornali, come sarebbe stata gestita al fischio finale da steward e forze dell'ordine in quel settore?
(pubblicato su IBTimes)
di Cristian Amadei