Una gara incredibile, da non credere ai propri occhi. Nella ripresa l'Inter entra in campo convinta e concreta, trova però la rete l'Atalanta grazie a Bonaventura servito in area dal neo entrato Livaja. Grazie a un tocco morbido a scavalcare Handanovic, mette dentro il pallone e pareggia la rete di Rocchi sul finire del primo tempo. Non passa neanche un minuto e un erroraccio di Canini in disimpegno, nella retroguardia atalantina, consente ad Alvarez di segnare subito il 2-1 di rapina. L'Inter è galvanizzata e lo stesso Alvarez trova un eurogol, liberandosi di due marcatori e scaraventando in rete un potente diagonale dal limite.
La gara sembra chiusa, ma ecco che al 64° minuto l'arbitro Gervasoni assegna un calcio di rigore in favore dell'Atalanta totalmente inesistente, realizza capitan Denis e riapre la partita. Passano sei minuti e l'Atalanta acciuffa il pareggio. Ancora Denis, servito in area, controlla la sfera e scarica in rete un gran destro che vale la parità. L'Inter è a terra e non riesce a reagire, ancora straripante Bonaventura, palla a Cigarini, cross in mezzo e Denis, in corsa, piazza dentro la tripletta personale in dodici minuti e ribalta il match, portando l'Atalanta in vantaggio 4-3.
Finale di gara infuocato, in area di rigore bergamasca, prima di un corner, Raimondi assesta un cazzotto in faccia a Schelotto da poco entrato, espulsione e gran parapiglia in area, con Schelotto e Cigarini che si promettono botte a fine gara. Serie di corner per l'Inter ma nulla di fatto. Al quarto di recupero azione sulla destra di Guarin, Polito a vuoto sul cross basso teso e palla a Ranocchia, che solo davanti alla porta vuota, cicca il pallone e sbaglia clamorosamente. Fischio finale e Atalanta che batte l'Inter per 4-3 a San Siro. Scoppia una rissa furibonda in campo con Schelotto e Cigarini protagonisti e via via tutti gli altri, un pò per nervosismo, un pò per dividerli, alla fine la situazione si placa, almeno in campo, e tutti scendono negli spogliatoi. Che serata incredibile!
(pubblicato su IBTimes)
di Cristian Amadei