Termina a reti bianche la sfida di San Siro tra Milan e Roma, una gara contratta e a tratti nervosa ma godibile e ricca di colpi di scena e di capovolgimenti di fronte. Molti gli ammoniti e due gli espulsi, Muntari per i rossoneri e Totti per la Roma a tempo quasi scaduto. Entrambi i cartellini rossi appaiono sacrosanti. Molte le occasioni da gol durante la ripresa, con Marquinho e Bradley migliori in campo nei giallorossi e Zapata e Abbiati nei rossoneri.
La Roma che ha giocato tutto il secondo tempo in supriorità numerica non è riuscita ad approfittarne nonostante il notevole potenziale offensivo. Nella girandola di cambi i neo entrati non sono stati decisivi e Abbiati è riuscito ad opporsi ad ogni tentativo dei capitolini. Per i rossoneri la prestazione buona di Balotelli non è stata accompagnata dalla rete, i compagni di reparto offensivo sono andati anche peggio, mai pericolosi. Nel secondo tempo un rigore lampante per fallo su Lamela è stato negato ai giallorossi.
Per quanto visto in campo il pareggio è un risultato giusto, anche se il predominio giallorosso è apparso evidente a lunghi tratti. Il punto in classifica decreta la fine del campionato della Roma che non può più approdare in Europa League con il piazzamento in campionato ma dovrà obbligatoriamente vincere la finale di coppa Italia. Per i rossoneri invece diventano due i punti di vantaggio sulla Fiorentina nella corsa alla Champions League, con una sola, ultima sfida, da giocare a Siena già retrocessa.
(pubblicato su IBTimes)
di Cristian Amadei
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