Contrariamente al solito, la rubrica Weekend +24 questa settimana diventa “-24”, o -48, o -72, anticipando un evento secondo noi molto importante per la Capitale e che, per sua natura, più che commentato a posteriori va annunciato, in modo che tutti coloro ai quali potrà interessare abbiano la possibilità di approfittarne ed organizzarsi per tempo. Dal primo di aprile al 18 settembre 2011la Soprintendenza speciale per i beni archeologici di Roma ha organizzato una mostra dedicata a quello che generalmente viene indicato come l’imperatore “cattivo, ozioso e vizioso” di Roma, con lo scopo di riabilitare e rivisitare la figura Nerone. Pare infatti che il modo in cui la figura dell’imperatore sia stata tramandata nei secoli abbia risentito un po’ troppo della propaganda di quella che allora era l’aristocrazia e che la mostra offra, affrontando due aspetti in particolare del suo regno, quello relativo al famoso incendio della capitale e quello legato alla politica di ricostruzione della città che egli stesso avviò dopo di esso, una chiave di lettura del suo operato leggermente diversa rispetto a quanto ci hanno abituato i libri di storia. La mostra si articolerà tra l’Area Espositiva del II ordine del Colosseo, nel Tempio di Romolo al Foro Romano, nel Criptoportico neroniano sul Palatino e all’interno della Curia Iulia comprendendo anche un percorso di visita nei luoghi neroniani all’interno dell’Area Archeologica centrale. L’intenzione dei curatori della mostra è quella di offrire una nuova lettura dell’operato dell’imperatore Nerone, supportata dalle recenti scoperte condotte negli edifici neroniani per eccellenza, nonché di presentare al grande pubblico quanto rinvenuto dopo i recenti ed importanti scavi della valle del Colosseo, che ha permesso una ricostruzione molto più accurata di quanto accadde nella notte del 18 luglio del 64 d.C. Tutto ciò, unitamente ad un’approfondita analisi della figura di Nerone e dei rapporti familiari, dovrebbe aiutare i visitatori a farsi un’idea più chiara, e magari meno cattiva, di chi era veramente Nerone e di quanto di vero ci sia dietro i motivi che lo hanno assunto al ruolo di “Famigerato”. Come mai ci siamo dati alla cultura? Non c’è un motivo preciso, abbiamo però pensato che, visto gli accadimenti degli ultimi tempi, per quanto sia giusto interessarsi e mantenersi aggiornati sugli sviluppi delle troppe situazioni drammatiche che ci circondano, a volte bisogna anche staccare la spina e pensare ad altro per non, come direbbe un odierno concittadino di “Nero”, “anna’ fori de capoccia…”
di Andrea Mariani