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Weekend di primavera a Padova – parte II // Spring weekend in Padua – part II

Creato il 15 aprile 2012 da Auroradomeniconi

Domenica mattina di buona lena siamo partite alla scoperta della città iniziando da Prato della Valle, la piazza principale di Padova nonché piazza più grande d’Italia.

Weekend di primavera a Padova – parte II // Spring weekend in Padua – part II
Per noi non c’è stato verso di pronunciarne il nome correttamente: o era Campo della Valle, oppure Campo di Marte… pur storpiandone il nome, siamo comunque rimaste rapite da questa piazza ellittica, preclusa al traffico automobilistico e assolutamente rilassante, con il suo bel prato verde brillante circondato da canali d’acqua su cui si affaccia un doppio anello di statue inframmezzato da ponti. Il posto ideale per una passeggiata, una corsa, o semplicemente per oziare al caldo sole marzolino.

Weekend di primavera a Padova – parte II // Spring weekend in Padua – part II
Weekend di primavera a Padova – parte II // Spring weekend in Padua – part II
La chiesa di Santa Giustina si affaccia direttamente sulla piazza e a distanza ravvicinata ci sono sia l’orto botanico che la Basilica di Sant’Antonio, nostra meta per la mattina.

La Basilica del Santo è un tutt’uno con il tessuto urbano e procedendo da via Beato Belludi ce la si ritrova davanti quasi per caso.

Weekend di primavera a Padova – parte II // Spring weekend in Padua – part II
L’interno è maestoso e il fatto che qui siano custodite le reliquie di Sant’Antonio rende il santuario una meta molto cara ai pellegrini di tutto il mondo, che vengono ad “accendere un cero al Santo” anche se in realtà i ceri sono solo portati come offerta senza essere accesi. I chiostri rappresentano un’oasi di pace e tranquillità su cui si riflette l’atmosfera dell’interno della basilica; quello più bello, il Chiostro del Noviziato, non è accessibile se non con una guida turistica, però anche il Chiostro del Beato Luca Belludi, il Chiostro del Generale e il Chiostro della Magnolia sono tappe imperdibili per una visita al complesso antoniano.

Ritemprate nello spirito, abbiamo continuato la nostra visita al centro storico della città dirigendoci verso Palazzo Bo, sede dell’Università di Padova dalla fine del 1400 e il caffè Pedrocchi, lo storico caffè di fama internazionale noto anche come “caffè senza porte”. Centro culturale della città, il locale ha attirato a Padova studenti e politici, nonché intellettuali del calibro di Stendhal. Procedendo verso Piazza delle Frutta e Piazza delle Erbe, ci siamo fermate a pranzo presso la pizzeria La lanterna, la pizzeria più antica di Padova (aperta dal 1953!).

Weekend di primavera a Padova – parte II // Spring weekend in Padua – part II
Dopo pranzo ci siamo addentrate nei vicoli della città per una piacevole passeggiata. Procedendo da Piazza del Duomo, ci siamo godute il sole pomeridiano prima lungo le sponde del fiume Bacchiglione e poi al Parco dell’Arena. Approfittando delle giornate del FAI avremmo voluto visitare anche la Cappella degli Scrovegni, ma non abbiamo prenotato per tempo la nostra visita.

Weekend di primavera a Padova – parte II // Spring weekend in Padua – part II
Dedicata alla Madonna della Carità, la cappella fu costruita nel 1300 e consacrata nel 1303 per volontà del banchiere padovano Enrico Scrovegni; gli affreschi realizzati da Giotto tra il 1303 e il 1305 la rendono uno scrigno prezioso per gli amanti di storia dell’arte. Se pensate di visitare Padova e non volete perdervi una delle più famose opere realizzate da Giotto, vi consiglio di acquistare i biglietti con largo anticipo.

Weekend di primavera a Padova – parte II // Spring weekend in Padua – part II
Purtroppo il tempo è passato veloce e per tornare a casa a un orario decente a metà pomeriggio ci siamo recate in stazione (per fortuna lo sciopero del personale annunciato dal giorno prima riguardava solo il Veneto e il Trentino, così il nostro treno è arrivato in orario perfetto). Due giorni sono stati sufficienti non solo per farci una prima idea della città, ma anche per capire che Padova merita sicuramente una visita più approfondita. Ovviamente si accettano suggerimenti per gli aspetti da non trascurare nel prossimo viaggio!

Weekend di primavera a Padova – parte I

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On Sunday morning we left our B&B accommodation and walked through the city starting with the main square in Padua, Prato della Valle, actually the biggest square in Italy.

Weekend di primavera a Padova – parte II // Spring weekend in Padua – part II
No way we could call it the right way: to us it had friendly become Campo della Valle or Campo di Marte… despite our incapacity to remember its name, this square of elliptical shape did very much affect us: close to the traffic, its brilliant meadow is surrounded by a double ring of statues mirroring in water channels interspersed with bridges. The ideal place where to have a pleasant walk, a relaxant run or to quietly laze in the sun.

Weekend di primavera a Padova – parte II // Spring weekend in Padua – part II
Weekend di primavera a Padova – parte II // Spring weekend in Padua – part II
The Church of St. Giustina overlooks the square and both the botanic garden and the Basilica of Saint Antony are very close.   

Our destination of the morning, the Basilica of the Saint is strictly connected with the urban; walking through street Beato Belludi you’ll find the Basilica just in front of you.

Weekend di primavera a Padova – parte II // Spring weekend in Padua – part II
A majestic interior, the shrine holds the body of Saint Antony: millions of people come here in pilgrimage from all over the world each year to light a candle to the Saint (actually candles cannot be lit, they’re just offered as a symbol of devotion). If you’re looking for some further peace and tranquillity then go ahead and exit the church: you’ll find its cloisters very relaxing. In my opinion, the Noviciate Cloister is the fairest even though it is not accessible unless you are accompanied by a guide. The Blessed Luke’s Cloister, the General’s Cloister and the Magnolia Cloister are fully accessible though: don’t miss them if you’re visiting the shrine.   

Rested and refreshed, we continued our walk through the historic centre: we passed Palazzo Bo, the first seat of the University of Padua since 1400, and Café Pedrocchi, the historic café commonly referred to as the “café without doors”. Cultural centre of the town, its premises gathered students and politicians in Padua, as well as famous intellectual such as Stendhal. Directed to Piazza delle Frutta and Piazza delle Erbe, we stopped by and had lunch at La lanterna, the most ancient pizzeria in town (open since 1953!).   

Weekend di primavera a Padova – parte II // Spring weekend in Padua – part II
Weekend di primavera a Padova – parte II // Spring weekend in Padua – part II
Early afternoon was devoted to a pleasant walk through the alleys enjoying the sunny weather. We got to Piazza del Duomo, then walked on the banks of the river Bacchiglione and finally rested at Parco dell’Arena. We would have loved paying a visit to the Scrovegni Chapel, but we hadn’t purchased tickets in due time so we had to give up. Dedicated to the Madonna of Charity, the chapel was built in 1300 and consecrated in 1303 by the will of the local banker Enrico Scrovegni; the frescos painted by Giotto between 1303 and 1305 transformed the chapel into a treasure box. If you’re going to Padua don’t miss the chance to visit one of the most famous works by Giotto; just remember to buy your tickets well in advance!

Weekend di primavera a Padova – parte II // Spring weekend in Padua – part II
Unfortunately our time in Padua had gone by quickly and we had to reach the railway station to get our train home (a strike had been announced but it was luckily limited to the regional personnel from Veneto and Trentino, so our train arrived perfectly on time). Two days were fully sufficient for us not only to get an idea of the beauty of the city, but also to understand that Padua is worth a second visit. Any advice or suggestion on what to see and do next time is really appreciated!

Spring weekend in Padua – part I


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