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“WEEKEND”, il film che il Vaticano non vuole far vedere

Creato il 10 marzo 2016 da Marianocervone @marianocervone

WEEKEND film cinema censura cei poster - internettuale

A metà tra film indipendente e documentario, arriva finalmente anche in Italia WEEKEND, pellicola di Andrew Haigh del 2011, che tanti premi e consensi ha ricevuto negli ultimi cinque anni nei festival cinematografici di tutto il mondo. Il film viene adesso distribuito anche nel nostro paese, in lingua originale e con sottotitoli in italiano, dalla Teodora Film, la quale, in una nota sul proprio sito ufficiale, tiene a precisare che la pellicola viene distribuita in sole dieci copie, quasi tutte al nord ad eccezione di Roma, a causa del «giudizio negativo della Commissione Nazionale Valutazione Film della CEI (che preclude molte sale del circuito di qualità, spesso anche gestite da laici) e che ha giudicato il film come “Sconsigliato/Non utilizzabile/Scabroso” in quanto legato a due sole tematiche: droga e omosessualità».

La pellicola infatti ruota intorno alla storia di Glen e Russell, due ragazzi gay che s’incontrano per caso un venerdì sera in un locale gay, consumando quello che inizialmente pare un rapporto occasionale. Ma la forte attrazione tra i due farà sì che continueranno a cercarsi.

Basato sulla tecnica del two-hander, il film contrappone due soli personaggi diversi tra loro, l’artista anticonvenzionale Glen (Chris New) e il bagnino Russell (Tom Cullen), i quali dopo un fugace incontro continueranno a cercarsi e vedersi per la durata, come dal titolo, di un fine settimana.

Asciutto, intimo, crudo. È straordinariamente moderno il film di Haigh, che mostra due ragazzi annoiati, e un po’ delusi dalla vita, che stancamente fanno uso di sostanze stupefacenti, quasi in cerca di quelle emozioni che, per motivi diversi, negano a se stessi. L’uno che prova a convincersi di stare bene, l’altro che vorrebbe invece sovvertire le regole della società.

Sostenuto anche da Ferzan Ozpetek, che l’ha segnalato sul proprio profilo facebook, WEEKEND mostra un rapporto malato di due ragazzi che si rinchiudono nella loro solitudine e in quelle convinzioni che, come due binari paralleli, non si incontreranno mai.

weekend 2016 blu-ray cover - internettuale
Qualità del film a parte, sono tre le considerazioni da fare in merito a questa tardiva distribuzione italiana: se è vero che Teodora Film ha fortemente creduto in questo progetto suggerendo caldamente di andare a vederlo in questo primo fine settimana, resta da chiedersi come mai abbia optato per un’uscita sottotitolata e in lingua originale, che di per sé tanto va a togliere ad una pellicola che emozionalmente avrebbe potuto dare di più. La seconda domanda è quanto valga davvero la pena andare al cinema a vedere un film il cui DVD è in vendita su Amazon da quattro anni nella medesima versione ora in sala.

L’ultima riflessione invece è rivolta al criterio di valutazione della CEI (la Conferenza Episcopale Italiana, ovvero i Vescovi) negli ultimi due anni, e ci si chiede come mai, in un’epoca di lotta al femminicidio e violenza sulle donne, un film indipendente a tematica omosessuale sia considerato “Non utilizzabile/Scabroso”, e perché invece si conceda a un blockbuster come “Cinquanta Sfumature di Grigio” una distribuzione di quasi mille copie (985 per l’esattezza) nonostante le scene di sesso esplicito e, in particolare, di efferata e gratuita violenza sulle donne.


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