Erano anni che volevo fare questa esperienza, e devo dire che non sono rimasto deluso.Non abbiamo optato per il treno panoramico (molto più costoso ma dotato di ampie vetrate), ma il trenino standard (sempre rosso con finestre più classiche) è stato all'altezza della situazione.
E' considerato da molti il trenino più bello del mondo, è patrimonio dell'Unesco ed è sicuramente una gita che è possibile fare durante tutto l'anno, fiore all'occhiello della Valtellina.
Il viaggio è stato piacevole, la curiosità è rimasta costante durante tutto l'itinerario grazie alla presenza di tanti scorci meritevoli di attenzione. Per chi ama la natura e i viaggi alla scoperta dei suoi tesori nascosti ha trovato il suo pane: boschi di conifere, alberi multi-colore, sentieri di montagna, le vette più alte accarezzate dalle nevicate in alta quota, binari che serpeggiano tra le montagne disegnando curve improbabili... Il tutto condito dalla possibilità di fermarsi lungo il tragitto per esplorare alcune zone o sentieri particolari, per poi risalire con il treno successivo fino a destinazione.
L'elemento più affascinante e curioso, metafora potenziale di un breve percorso spiriturale, è dato dal progressivo contrasto e mutamento della natura circostante, prima rigogliosa e sfrontata nell'esaltazione dei colori dell'autunno, e via via che si sale più spoglia, arida, lunare ed inquietante.
Arrivati a destinazione è possibile fare una lunghissima e "ossigenante" passeggiata lungo il suggestivo lago di Saint Moritz, degustando wurster e birra presso un bar improvvisato, oppure optare per un giro del paese, meta rinomata per fare shopping in "alta quota".
Nel complesso una gita stupenda, esperienza da ripetere, magari in estate approfittando della clima favorevole per fare escursioni nei boschi di montagna, oppure in inverno per approfittare dello spettacolo naturale del lago ghiacciato o per tentare qualche sortita in mezzo ai paesaggi innevati...
A voi la scelta
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