weekenders #1 - intorno a Verona

I weekenders in questione non appena in città compare quell'aria di vacanza a cui ci si deve arrendere fanno weekend a caso in posti casuali, spesso scelti con scuse improbabili di cui si autoconvincono a vicenda, solo per prendere e andare.
Preparano la borsa all'ultimo ma tanto viaggiano leggeri e dimenticano sempre il caricabatterie della macchina fotografica, e di solito quando tornano si lamentano delle solite cose: "non si possono più fare i weekend così a caso, la benzina costa troppo!" "e ora quando si fa la spesa e le lavatrici?" o "avevo un sacco di cose da fare sto weekend ma siamo stati via.." e la più gettonata "a Milano si sta proprio da schifo in confronto".
Due settimane fa di sabato mattina abbiamo preso e siamo andati verso Verona, per stare in un Best Western con piscina e vedere come si sta, li appena fuori una città di provincia.
Si sta bene, praticamente non c è niente, piste ciclabili e ristoranti, si va in giro comodamente a piedi e l'accento alla fine potrebbe non essere così in insopportabile.
Sabato sera a cena in un posto vista castello di Soave che sembrava di stare dalla nonna, nel tavolo accanto al nostro c'era un gruppo di sobrissimi 30enni che festeggiavano un addio al celibato con futuro sposo in vestito leopardato che ci ha dispensato preziosi consigli sulla vita di coppia.  Per stare poi in tema, un'ala dell'hotel dopo una certa si è rivelata essere una discoteca trasgressive con dress code tacco 17. Ah la nostra stanza dava sul tetto della discoteca, dove la mattina dopo mi sono fatta una passeggiata sul catrame bruciante, prima di essere buttata in piscina da una completa sconosciuta, mentre camminavo a bordo piscina, senza un perchè.
 Abbiamo chiuso il weekend a Sirmione, che mi è sembrata un po una Beverly Hills per vecchi, aria di vacanza totale.
p.s. domenica mattina mentre passeggiavo per Verona è arrivato il messaggio di Chiara che mi annunciava la nascita di Carolina :)
p.p.s. sempre domenica mattina ho comprato 50 shades of gray, il libro scandalo dell'anno, di cui, per ora, mi scandalizza solo la narrazione tipo scuola media e il profondo maschilismo.