Magazine Cultura

Weekly Recap #132

Creato il 03 settembre 2015 da Leggiamo
Weekly Recap nasce dalla voglia di non parlare solo delle mie new entry libresche, ma anche di altre piccole curiosità settimanali. Libri che ho adocchiato, un estratto che mi ha particolarmente colpito, un film che ho visto, e così via. Un po' come fanno alcuni blog con la rubrica Clock Rewinders on a Book Binge [X - X]. Ma tutto senza regole. Un po' alla cavolo insomma. Sostituisce In My Mailbox.
Weekly Recap #132
New Entry
Weekly Recap #132| Harlequin Mondadori | Acquista su Amazon |
È l'estate del 1979 a Marin, California. Rachel e la sorellina Patty esplorano indisturbate la montagna dietro casa, lasciate un po' a loro stesse da un padre detective di polizia, affascinante e molto impegnato, e da una madre triste e depressa, che si occupa di loro un po' da lontano. Possono sperimentare la libertà, i giochi di un'infanzia senza confini, inventarsi le giornate senza seguire alcuna regola in particolare. Finché un giorno delle giovani donne iniziano a essere uccise su quella montagna. Il padre di Rachel viene incaricato del caso, il più importante e difficile che gli sia mai stato affidato. Ma la sua grande occasione si trasforma presto in un fallimento, quando tarda a trovare il Killer de Tramonto. Per aiutarlo Rachel e Patty decidono allora di lanciarsi nel gioco più pericoloso che abbiano mai azzardato: iniziano a investigare, mettendo a rischio se stesse e compromettendo per sempre la carriera del padre.
Sono passati trent'anni da quell'estate, e Rachel, ora affermata scrittrice, non è ancora riuscita a dimenticarla ed è per liberarsene per sempre che decide di raccontarla.

Mi vorrei soffermare un po' più del solito a parlarvi di questa new entry perché magari potrebbe sfuggire a quei lettori che associano il marchio Harlequin a romanzi esclusivamente d'amore. E' così di regola, ma le regole sono fatte per essere infrante...Dai romanzi di Joyce Maynard sono stati tratti due film di successo. Tutti ricorderete la perfida ma impeccabile Nicole Kidman in Da Morire (to die for) con un giovanissimo Matt Dillon e un ancora più giovanissimo Joaquin Phoenix. Questo film non ottenne molto successo ma per essere una pellicola degli anni Novanta aveva già una forza mediatica non indifferente. Cattivo ed elegante. Ironico e intelligente. Un film che ha fatto da apripista a successi come The Truman Show o Live, più malinconico il primo decisamente più forte ed estremo il secondo (ricordo che mi angosciò tantissimo!).Attualmente il romanzo è fuori commercio ma l'aveva pubblicato nel 1995 la Casa Editrice Sonzogno.
Weekly Recap #132 Weekly Recap #132 Weekly Recap #132| edizione Sonzogno | edizione americana | locandina del film |
Passiamo al secondo film tratto da un romanzo della Maynard, Labor Day.
Quando lo vidi rimasi davvero incantata dalla delicatezza incredibile con cui era stata tratteggiata un'impossibile e anticonvenzionale storia d'amore; Kate Winslet per me è una delle attrici più belle e brave di Hollywood e Josh Brolin ha bisogno di commenti? Lo seguo dai tempi in cui era un ragazzino e recitava nei Goonies, si può dire che siamo cresciuti insieme.Purtroppo anche questo titolo è fuori catalogo, ma per lo meno è reperibile nel mercato dell'usato. Era uscito con il titolo Un Giorno Come Tanti per la Piemme nel 2010.
Weekly Recap #132 Weekly Recap #132 Weekly Recap #132| edizione Piemme | edizione americana | locandina del film |
Tutto questo per dirvi che da Dopo di Lei mi aspetto qualcosa di "diverso". L'autrice ha più volte dimostrato di essere originale e innovativa, per cui non mi spaventano i commenti trovati sui siti americani che criticano After Her definendolo un finto thriller. Questa è una delle più frequenti osservazioni su cui mi è caduto l'occhio, ma credo sia ovvio che il giallo e la suspense non siano prerogative dell'autrice. Nei suoi titoli è la componente psicologica ad avere il sopravvento sulla storia stessa e mi auguro che sia così anche in questo caso.Ci aggiorneremo presto, intanto fatemi sapere se per caso avete letto qualcosa di suo o intendete farlo!
Cos'ho visto
Prosegue la mia estate horror...
Weekly Recap #132 Weekly Recap #132
Ho visto Nightmare la fine il 30 Agosto, e quello stesso giorno è stata davvero la fine. Wes Craven è morto. L'uomo che ha dato vita e forma agli incubi più estremi ci ha lasciato. Il papà di Freddy ha smesso di combattere la sua dura battaglia, ma ci ha lasciato un'eredità non indifferente. A parte il primo titolo della serie di Nightmare e lo spin off Un Nuovo Incubo in cui ha voluto "riabilitare" la figura di Freddy, ormai ridicolizzata dagli altri registi (nel sesto film gioca ai videogames... ma per favore!!!) è stato regista di pellicole come Scream, Red Eye, Le Colline Hanno gli Occhi, L'Ultima Casa a Sinistra e di questi ultimi ha due ha prodotto anche i remake.
Ha scritto anche un libro, La Società degli Immortali (ristampato con il titolo Incubo) e anche se non è il solito Wes cattivo e splatter, leggetelo. Non vi deluderà.
Final Destination 5 mi è piaciuto. Ricordo bene il primo, a malapena il due, il tre e il quattro, ma questo chiude alla perfezione la pentalogia. In pratica viene cronologicamente prima dell'uno, ed è pieno di richiami agli altri titoli. Tutte cose che io mi diverto tantissimo a scovare. Le morti poi sono sempre più spettacolari. Non si combatte contro un folle, un mostro, un vampiro o un killer. Qui il nemico è la morte a cui non si sfugge, perché il destino di ognuno di noi è già stato scritto. Visivamente spettacolare e con ottimi effetti speciali, non sarà il film dell'anno, ma diverte.
Alla prossima :)

Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :

Magazines