Ogni volta che vengo a Parigi mi viene in mente la frase di Gertrude Stein, ripresa da Sabrina, "l'America e' il mio Paese, Parigi e' la mia citta'". Non so perche'. Preferisco Londra, eppure ogni volta che vengo qui e' come se mi si riscaldasse il cuore, come se, comunque qui, ci fosse un pezzo di me. Sara' Coco, Yves Saint Laurent, la magia del Lungo Senna, Saint Germain, le case dalle facciate e dagli interni bellissimi, Marie Antoinette.
Parigi ha una magia che mille altre citta' non conoscono. E nel buio di questa serata invernale, la ville lumiere splende ancora di piu'.
Dalla meravigliosa architettura del terminal due di Charles De Gaulle al centro citta' il traffico e' incredibile. Definirlo troppo e' un eufemismo. Si viaggia a passo d'uomo e, anche se scalpito all'idea di arrivare al Costes, non posso fare a meno di restare abbagliata dalla magnificenza della mia Parigi. Un po' come quando Carrie si affaccia dalla sua suite del Plaza Athenee e scorge la Torre Eiffel. Credo che scendero' dal taxi e iniziero' a correre! Se non fosse per le tre valigie e il tacco dodici lo farei eccome!!
Parigi arrivo!
S.
Location:Paris