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"Welcome to the machine" Il signor Tappo ci racconta.....

Creato il 26 aprile 2010 da Teatrochepassione

Welcome to the machine
Per oggi svestirò i panni di cinefilo e indosserò quelli di appassionato di musica; se dico Pink Floyd credo che quasi tutti coloro che stanno legendo questa nota sappiano di cosa sto parlando. Per gli altri
mi limito a dare un bacchettata sulle mani e a ricordare che si tratta di una delle più importanti rock band britanniche e vi rimando all'esaustivo link che segue:
http://it.wikipedia.org/wiki/Pink_Floyd
L'opera rock di cui voglio parlarvi è una produzione Metropolis che è un tribute show alla band, ma anche un concerto dal vivo, uno spettacolo musicale dove cantanti e ballerini vengono coadiuvati da filmati 3d per mettere in scena un'opera molto efficace.
La vicenda si svologe negli anni 60 e il protagonista è un giovane musicista che entra nello show business per raccontare le sue verità. La "MACCHINA" dello spettacolo (che è quella del titolo) lo farà schiavo delle sue fredde regole portandolo al successo, quindi al declino e all'annientamento psicologico. A nulla serviranno neanche l'amore e l'amicizia.
Per certi aspetti la storia ricorda quella di Sid Barrett leader storico del gruppo dal 1965 al 1968 e non a caso il protagonista si chiama proprio Sid.
Già di per sè l'ascolto di brani live dei Pink Floyd meriterrebbe il prezzo del biglietto, ma se a questo aggiungiamo un cast di prima grandezza, che interpreta le canzoni e la storia con rara intensità non c'è dubbio che lo spettacolo sia un must.
i diciotto (se non vado errato) artisti danno il meglio di sé e si percepisce sin dalle prime battute quanto la storia li coinvolga e dia a loro per primi una forte emozione. Gli anni sessanta sono ricreati splendidamente con costumi di scena perfetti e una scenografia minimalista ma molto efficae, fatta di oggetti geometrici che durante le coreografie vengono combinati diventando di volta in volta oggetti di scena diversi. Viene fatto un uso intelligente dei video che si integrano perfettamente nella storia e nella parabola discendente di Sid che accompagna lo spettatore in luoghi oscuri dove diventa facile perdersi nelle emozioni che arrivano come pugni nello stomaco incapaci di lasciare indifferenti.
I pezzi scelti sono di prima grandezza e la band di Massimiliano Salani non sbaglia un colpo trascinando i nostalgici, ma anche i neofiti in atmosfere di un passato malinconico che non c'è più. Sfido i non più giovanissimi a non canticchiare i pezzi mentre dal palco gli attori con le loro performances daranno senso ad ogni singola parola, che uno schermo gigante traduce prontamente (più o meno) anche per coloro che non conoscono l'inglese.
Se dovessi provare a condensare in una sola parola l'intero spettacolo sceglierei "esperienza" che consiglio a chi può e a chi vuole di non lasciarsi sfuggire.
Sul link iniziale trovere tutte le informazioni sullo spettacolo
Scaletta (colonna sonora)
Atto I
Pigs On The Wings part II
The Great Gig In The Sky
Astronomy Domine
Have A Cigar
The Thin Ice
One Of The Few
Young Lust
Welcome To The Machine
Money
Shine On You Crazy Diamond
In the Flesh
Breathe Reprise
Paranoid Eyes
Time
Brain Damage
Comfortably Numb
Atto II
One Of These Days
Set The Controls For The Heart Of The Sun
Stop
Pigs On The Wings part I
One Of My Turns
The Final Cut
One Of The Few
Mother
Run Like Hell
Nobody Home
The Trial
If
Wish You Were Here
Goodbye Cruel World
Eclipse
Another Brick In The Wall part II

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