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Welfare Plus, il nuovo piano formativo di Espansione srl

Creato il 11 marzo 2013 da Russoniello

Sergio Antonio Bolognese

Sergio Antonio Bolognese

Giovedì 7 marzo, alle 11,30, presso la sede di Confindustria Campania a Napoli, il provider nazionale ECM con base in Irpinia, Espansione presenta alla stampa il piano formativo di ambito settoriale e multi regionale “Welfare Plus” (cod. AVS/421/11II – Avviso 5/2011II) destinato alle aziende del settore socio-sanitario aderenti a Fondimpresa e operanti in Lombardia, Campania e Sicilia.
E’ un nuovo notevole risultato per la società irpina che, ancora una volta, vede premiato a livello nazionale il proprio innovativo approccio alla formazione continua in sanità privata che nasce dall’esame attento delle esigenze aziendali e dalla convinzione incrollabile che, soprattutto in momenti di crisi come l’attuale solo la qualità nella prestazione può fare la differenza e che, in questa qualità, il fattore umano abbia un peso determinante.
Come, infatti, spiega l’Amministratore Unico di Espansione Sergio Antonio Bolognese: “Abbiamo concepito “Welfare Plus” come un piano formativo destinato ai lavoratori delle imprese del settore socio – sanitario con sedi operative nelle regioni Lombardia, Campania e Sicilia. Il piano finanziato da Fondimpresa è attuato da tre enti formativi di rilevanza nazionale: Espansione s.r.l. (capogruppo), la Fondazione ISTUD per la cultura d’impresa e di gestione e Civita s.r.l.. L’idea forza del piano è quella di favorire un trasferimento di conoscenza tra il mondo profit e no profit che consenta alle imprese sociali di puntare ad una gestione economicamente sana, di acquisire solidità e continuità nel tempo creando le condizioni per un più efficace perseguimento dei propri scopi istituzionali. Viceversa, agli operatori della sfera profit tipica dei servizi sanitari, si offre un panorama di interventi in materia di ottimizzazione dei servizi e della spesa sociale conseguente.
I numeri di “Welfare Plus”sono importanti: oltre 100 le imprese aderenti, oltre 1.000 i partecipanti a circa 180 edizioni corsuali per un totale di quasi 4.000 ore di formazione da erogare. Considerando i recenti ennesimi scandali che si stanno affacciano sulla formazione professionale in Campania, con immense risorse pubbliche dissipate, ci piace evidenziare queste iniziative che, con una spesa modesta, nel nostro caso e per l’attività sviluppata negli ultimi 13 anni da Espansione, sono piccole eccellenze formative riconosciute con importanti e concrete ricadute per il miglioramento dei servizi alle persone ed ai cittadini e per la riduzione della spesa pubblica che passa sempre attraverso adeguate competenze degli operatori”.
“Welfare plus”, in linea con quanto stabilito dall’Avviso 5/2011 di Fondimpresa, nasce per aiutare le imprese del comparto socio-sanitario a formare il personale con modalità che rendono la formazione continua una chiave strategica di sviluppo.
“In ragione delle criticità in regione Campania – dice il dott. Vincenzo Schiavone, Presidente Confindustria Campania Raggruppamento Sanità – Confindustria ed Espansione sono riuscite a dare spazio alla riqualificazione professionale con Welfare Plus, che si rivolge alle aziende socio-sanitarie su specifici argomenti che rientrano nella sfera del welfare di cui tanto si sente il bisogno nella nostra regione. Il programma è riservato alle imprese aderenti a Confindustria, il cui Comitato di Pilotaggio si è insediato lo scorso 21 febbraio a Napoli e che già conta oltre un centinaio d’imprese che hanno aderito. Possono, tuttavia, ancora aderire altre imprese che abbiano a cuore il welfare (dalla comunicazione, alla riabilitazione cardio-polmonare, al rapporto con gli eventi terminali, ai corsi di primo soccorso, fino alla sicurezza dei luoghi e degli ambienti di lavoro”.
Gli obiettivi di Welfare Plus essi sono orientati verso l’aggiornamento delle competenze del personale impegnato nel sistema di assistenza sociale in base agli obiettivi previsti dal Piano Nazionale degli interventi e dei servizi sociali (DPR 3 maggio 2001, pubblicato sulla G. U. n. 181 del 6 agosto 2001 e relative leggi regionali) con individuazione dei diversi interventi sulla base delle varie professioni sociali e sulla base del diverso ruolo ricoperto da tali figure, per progettare interventi di sviluppo del benessere sociale e realizzare, infine, un sistema integrato d’interventi e servizi sociali.
Bisogna saper andare oltre la dimensione esclusivamente “medicalizzata” per andare verso un’integrazione che consenta un approccio sociale al tema della salute. Quando si parla di prevenzione, riabilitazione e delle patologie psico-sociali, infatti, il paradigma solo sanitario si rivela inadeguato ed è decisivo, per converso, l’approccio della presa in carico psico-sociale per ripristinare il protagonismo della persona nel suo ambiente di vita, di relazioni.
Tante le attività previste tra cui: Pianificazione strategica e finanziaria delle attività; Tecniche di comunicazione e lavoro di equipe; Progettazione, gestione e monitoraggio degli interventi con applicazione di teorie e tecniche della ricerca sociale; Il marketing sociale: promozione e visibilità dell’impresa sociale; La gestione delle risorse umane: organizzazione interne e formazione; Assistenza domiciliare: strutturazione delle attività, timing e metodologie; Le best practices del servizio sociale: il processo di assistenza e il sistema delle professioni; Buone prassi e procedure infermieristiche; Metodi di riabilitazione psicomotoria.

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