Wentworth Miller è gay (e in Russia non ci andrà mai)
Creato il 24 agosto 2013 da Dejavu
Di Prison Break, telefilm del quale Wentworth Miller era protagonista, so davvero poco.
Forse perché di prigioni reali dovrò occuparmi spesso, come penalista.
Ma sono rimasto davvero sorpreso dal suo coming out. Non solo perché Wentworth Miller davanti ai soliti rumors che colpiscono qualsiasi attore figo dichiarò qualche anno fa, in modo assai categorico, di essere etero ma per la strategia con la quale è avvenuto.
Miller ha declinato un invito ricevuto dal Festival del Cinema russo in questi termini: "Grazie per il vostro gentile invito. Avendo visitato la Russia in passato, e avendo anche dei lontani parenti russi, sarei felice se potessi accettare. Tuttavia, come omosessuale, devo declinare. Sono profondamente preoccupato per l’atteggiamento e il trattamento dei gay da parte del Governo russo. La situazione non è in alcun modo accettabile, e io non posso proprio partecipare ad un evento celebrativo ospitato da un paese in cui alle persone come me viene sistematicamente negato il diritto fondamentale di vivere e di amare. Forse, quando e se le circostanze miglioreranno, sarò libero di fare una scelta diversa".
E tutto ciò in spregio alla dilagante e anarchica omofobia che sta macchiando il regime di Putin e che ha trovato voce anche attraverso le parole della ginnasta Isinbayeva Yelena, dopo aver fatto suo il terzo titolo mondiale nel salto con l'asta il 13 agosto scorso. Un segnale, quello lanciato dalla campionessa, piuttosto allarmistico considerando che quando governo e personalità pubbliche si esprimono all'unisono siamo all'anticamera della dittatura vera e propria.
Ma quello di Wentworth Miller è stato un ripensamento? O è stata una strategia per risollevare una carriera non più sotto l'occhio di bue? O più semplicemente ha deciso di avere maggiore rispetto per se stesso e per la verità? E' radicata la convinzione che un sex symbol che dichiari di essere gay perda immancabilmente una grossa fetta di apprezzamento da parte del pubblico femminile. Ma Matt Bomer, per sfatare questa diceria, farebbe eccezione alla regola tanto da essere in corsa per il ruolo di Mr. Grey in Cinquanta Sfumature di Grigio, il film. E pochi sono eterosessuali quanto Mr. Grey. D'altra parte tuttavia c'è pure uno come Rupert Everett che imputa al suo precoce coming out la mancanza di moltissime occasioni professionali.
E' certo che se nemmeno l'atteggiamento italiano cambierà, molto probabilmente Miller schiferà a vita anche il nostro Paese, ormai libero di andarsene in giro a testa alta dopo aver aperto la prigione più angusta di tutte: quella mentale. Complimenti Wentworth! Un'ipocrita di meno.
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