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WestJet è una compagnia aerea low-cost canadese. Per Natale ha deciso di fare una sorpresa a un fortunato gruppo di suoi passeggeri, che si sono visti recapitare, al posto delle valigie, il regalo dei loro sogni. Il video del magnanimo gesto, intitolato “Christmas miracle”, è stato pubblicato l’8 dicembre 2013, e in poco più di una settimana ha già raggiunto le 28 milioni di visualizzazioni.
Al check-in elettronico, i passeggeri di due voli diretti a Calgary – uno in partenza da Hamilton, l’altro da Toronto – hanno parlato con un Babbo Natale (in costume viola, come i colori della compagnia) che chiedeva loro cosa volessero trovare sotto l’albero. Sono ovviamente fioccati i desideri, molti a sfondo tecnologico: smartphone, videocamere, televisori. Una coppia con un bimbo piccolo ha chiesto il succitato televisore; il piccolo, più modestamente, un trenino con locomotiva a vapore. Un ragazzo si è limitato all’essenziale: biancheria intima e calze.
Santa Claus ha registrato tutto, e ha sguinzagliato le renne, cioè alcuni dipendentidella compagnia, che si sono precipitati nei grandi magazzini ad acquistare i pezzi della lista. Quindi li hanno impacchettati e li hanno spediti a Calgary, dove i passeggeri sono rimasti di stucco vedendo cosa uscisse dal rullo dei ritiro bagagli.
Tra le reazioni alla idea della compagnia aerea non sono mancate le polemiche: alcuni, infatti, hanno definito l’iniziativa una cinica trovata di marketing. WestJet ha ribattuto affermando che se almeno 200mila persone avessero visto il filmato in rete, avrebbero donato biglietti aerei a famiglie che ne avessero bisogno attraverso unprogramma di charity. I presupposti per mantenere la promessa ci sono tutti.
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Autore ⁄ Giulia Bonaudi

Redattrice presso Retrò Online. Italo-brasiliana, studentessa di Studi Internazionali e coordinatrice del movimento Tea Party Italia. Le sue passioni sono la politica, il cinema, il giornalismo e la fotografia. Da diversi anni porta avanti il suo impegno politico in favore della libertà, declinata in ogni sua forma. Amante della polemica e di tutto ciò che sfugge alla banalità.