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What’s HOT in COOL Britannia

Creato il 11 luglio 2013 da Lundici @lundici_it

 

Cool Britannia. Mixed media construction with collage

Cool Britannia. Mixed media construction with collage

L’inglese è una lingua che ha il dono della sintesi. Aiuta a trasmettere i concetti che in italiano necessiterebbero almeno di una frase intera.
Hot e Cool sono due termini ormai divenuti di uso comune. 

Se le parole fossero una scienza esatta Hot, caldo, bollente, sarebbe il punto di una retta alla cui fine, all’opposto ci sarebbe Cool, freddo glaciale.

Eppure entrambe vengono utilizzate per indicare qualcosa di attraente, eccitante, desiderabile. Solo che Hot finisce per essere considerato qualcosa di facile, popolare e, anche se molto richiesto, diventa immediato e rivolto ad un pubblico allargato, di scarso valore.

Cool, il gelido, il freddo diventa subito, bello, attraente e quindi figo, perché distaccato, difficilmente raggiungibile, glaciale e indifferente, ma così fantastico grazie al suo essere rilassato e padrone della situazione. Bello e impossibile

Come sarà il Royal Baby?

Come sarà il Royal Baby?

 

Il piccante Hot, sexy come una hot-line e imprendibile come un hot-spot, sembra più avere vicinanza al nostro spirito latino. Mentre l’attraente Cool, calmo, meraviglioso nella propria freddezza, algido, per pochi o forse irraggiungibile, sembra legato proprio allo stile British.

Eppure la Cool Britannia, con le sue estati che durano 2 giorni, con la famiglia reale onnipresente, si è veramente e popolarmente scaldata per almeno 7 cose. Fortuna che rimangono 4 situazioni supercool che ce la faranno sempre apprezzare.

7 Hot + 4 Cool – 11 punti per non cedere ad un atteggiamento né caldo né freddo.
Hot!

Tabloids on Murray

Tabloids on Murray

1 – Tutti pazzi per Murrey. Dopo 77 anni un abitante del Regno Unito vince sull’erba di Wimbledon. Ogni singola copertina di ogni singolo quotidiano, ogni programma di news e telegiornali non hanno fatto che parlare di questo negli ultimi giorni, oscurando ogni altra notizia, dai problemi dell’Egitto agli aerei precipitati per incapacità del pilota. E dire che Murrey è scozzese, non inglese. Però riportare il trofeo nel regno ha reso il tennis così hot. E gli inglesi trasversalmente esultanti.

2 – Il Royal Baby - Ogni giorno c’è qualcosa di nuova sul Royal Baby, sarà maschio? Dalla forma della pancia di Kate Middleton pare di sì. Invece sarà certamente femmina perché è spuntata la luna con gobba a levante. E sarà duca o duchessa come la madre oppure sarà principe o principessa come il padre? Si discute sul titolo più appropriato. Se è un maschio si chiamerà per certo James. Se femmina Diana, come la nonna defunta. Chissà. Mentre scrivo questo pezzo, Royal baby potrebbe essere già nato o nata. Anche se la data è certamente il 13. O magari il15. A seconda del quotidiano.

Hyde-park sunbathing

Hyde-park sunbathing

3  – Se siamo in estate, ci vestiamo leggeri - Anche se ci sono 10 gradi, se sono le 8 del mattino o le 11 di sera, se è luglio è inequivocabilmente estate. Vale a dire ci si veste poco e di leggero. Il caldo e il freddo non sono legati alla rilevazione della temperatura ma all’opportunità di indossare capi estivi. Canotte, top e minigonne, bermuda, spalle scoperte. Che importa se il cielo è nuvoloso e se c’è un vento che imporrebbe un piumino e la sciarpa anti mal di gola. L’estate deve essere sempre hot.

4 – Camminare a piedi nudi in metropolitana se sei uomo - Una domenica di sole di luglio a Londra significa passare le giornata a parco. A piedi nudi nell’erba non è una novità dell’estate 2013. Certo però tornare a casa a piedi nudi, in metropolitana, esibendo piante dei piedi più neri di una suola di un anfibio mi è sembrata una cosa recente. E non parliamo di senza tetto o di giovani punk tornati dal 1977. Parliamo di ragazzi pettinati e sbarbarti in polo e bermuda, come si potrebbero vedere in un bar elegante. Certo il piede lercio in metropolitana è tutt’altro che sexy. Fa venire i brividi e non perché cool.

Barefoot girl

Barefoot girl

5 – Camminare a piedi nudi, variante femminile - Il venerdì sera e il sabato sera verso le 18 inizi a vedere delle belle ragazze, magre, eleganti, ben truccate con calzature con tacco 12 aggirarsi fra pub e cocktail bar. Camminano in gruppo di sole donne, ridono sguaiatamente già alla prima tappa. Dopo poche ore e molto alcool in più in corpo, nessuna di quelle ragazze avrà più le scarpe: come riuscire a camminare su un tacco 12? La tendenza delle giovani hot di oggi, forse anche di ieri, è bicchiere in una mano e scarpe taccata nell’altra.

6 – Prendere il sole in mutande al parco – se sei donna anche in reggiseno - Non è una novità, ma quando fa caldo, agli inglesi pare normale stendersi sul prato del parco più vicino a prendere il sole. Risvolto piccante? Si mettono in biancheria intima: mutande o boxer per lui, slip e reggiseno per lei. Magari anche solo nella pausa pranzo, li vedi immobili e rilassati al sole, come se fossero a Riccione o Formentera. Ne ho visti anche stesi fra vecchie lapidi nel giardino dall’erba incolta di decrepite chiese dall’architettura gotica.  Brit hot sun.

7 – Clacson bollenti - Una delle cose che più mi ha stupido, che ho trovato molto diversa dall’ultima volta che ero stata in Inghilterra, è che gli automobilisti sono veramente indisciplinati. Anzi, non proprio, sono probabilmente esasperati dal traffico e invece di affrontarlo con la solita flemma britannica, si sfogano strombazzando come neanche nel traffico di Città del Messico. La prima volta che sono arrivata a Londra 30 anni fa ero stupita dal rispetto per chi attraversava sulle strisce pedonali. Questa volta, sparite le strisce è sparito anche il rispetto del pedone. Solo clacson incandescenti.

Cool!

David Bowie Is

David Bowie Is – Victoria and Albert Museum

8 – Understatement: concerti pazzeschi di cui nessuno parla - Mentre mi trovavo in Inghilterra a pochi chilometri da me si son svolti eventi di rilevanza mondiale: il festival di Glastonbury, Bruce Springsteen al Queen Elisabeth Olimpic Park e i Rolling Stones ad Hide Park. Nessuna notizia, nessun articolo, nessuna pubblicità. Cavolo, i Rolling Stones, nella loro ultima possibile data. Ero ad Hide Park meno di 6 ore prima del concerto: non si sarebbe pensato che dopo ci sarebbe potuto essere tanto pubblico e un’esibizione storica. Invece non un poster, non un’indicazione. Non l’ho saputo finché me lo hanno detto i miei al telefono, ne avevano al telegiornale di Rai Uno. Quindi sei vuoi sentirti british, partecipa ad un concerto figo e rimani muto e di ghiaccio. Very cool.

9 – Mostre temporanee imprendibili. David Bowie is è al Victoria and Albert Museum fino all’11 agosto e Alan Turing life and legacy al Science Museum fino al 21 ottobre - L’unico commento possibile è quanto siano meravigliosi gli inglesi a trasformare in due eventi imprendibili e cool due mostre del genere. Pensare che David Bowie è ancora vivo ed è appena uscito un suo album dopo 10 anni, ma è reso immortale da un allestimento che coinvolge la vista l’udito il tatto e il cuore. Alan Turing poi non è un personaggio cool, non era certo figo nè popolare. Però in questo allestimento scientifico si possono toccare leve e tasti di macchine da lui progettate e vedere il suo certificato di morte insieme alla bottiglietta contenente i farmaci che ha utilizzato per togliersi la vita. Il museo è veramente un luogo cool.

Turing

Code Breaker – Alan Turing life and legacy – Science Museum London

10 – Mostre permanenti: serate imperdibili - Il venerdì sera a Londra è la late night at the museum: le strutture chiudono alle 22 e ciascuna propone eventi gratuiti pieni di musica allegria, originalità che fanno da contorno alle esibizioni. Nel giardino del Victoria & Albert c’era un party pubblico con luci, lanterne colorate, dj, organic cocktail bar e laboratori per grandi e piccini che potevano ballare, giocare e sentire buona musica all’aperto. Dentro al museo,  invece, musica alternativa dal vivo e si poteva comunque ballare fra una scultura e un vaso di ceramica. Unico.

11 – Ignorare li italiani - La cosa più cool sarebbe ignorare gli italiani: siamo quelli che messaggiano continuamente, tutti vestiti griffati, dalle sneaker ai jeans, dai giubbotti alle borse. Siamo tanti tantissimi in tutti posti: mercatini, musei, luoghi turistici, grandi magazzini. Si sente parlare con ogni genere di accento. Non resta che comportarsi da veri inglesi. Ci facciamo sempre riconoscere. Ignorare i nostri connazionali italici. Ignorando notizie, chiacchiere e pettegolezzi nazionali, non si sta poi così male. Tres cool.

 


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