E' vero, ultimamente latito.Innanzitutto, anche se l'ho già fatto ovviamente in privato, volevo ringraziare pubblicamente tutti quelli che si sono preoccupati per me e mi hanno scritto via faccialibro, email, sms, uozapp e chi più ne ha più ne metta.
Si fa presto a dire che tanto non ci si conosce mica personalmente con tutti e quindi che ci costa, farci vivi. E magari è un po' vero, perché sicuramente va a finire che scriviamo per sapere come sta a qualcuno mai visto prima o intravisto per foto o imparato leggendo e poi invece ignoriamo chi ci sta accanto.Ma non è vero che si fa presto. A me spesso fa fatica anche scrivere una mail e quindi ogni volta che ho riconosciuto oppure conosciuto qualcuno di voi nelle varie messaggerie, beh, mi si è allargato il cuore.E non è vero che non fa la differenza, anzi. Ci si sente meno soli, più ascoltati e più capiti. Si sa che qualcuno si riconosce in noi o ci è già passato o forse ci passerà. E diventa tutto un po' più lieve.
Certo, mi piacerebbe sederci a bere un caffè, o un buon rosso, ad inzuppare il pane fresco nell'olio o fumare una sigaretta anche se non si dovrebbe. Non è sempre possibile e quando riesce con le persone vicine e lontane, poi si sta così bene.
E quindi oggi non ho granché da dire, né di profondo, né di faceto.Solo, e vi par poco, grazie. Per esserci. E per averlo dimostrato.Che è tutta lì, la differenza.