What’sApp??! Ecco le migliori App di giochi

Meglio i pennuti di Angry Birds o le banane di Fruit Ninja? Se ami i videogames, ecco le applicazioni che non possono mancare nel tuo smartphone. La redazione di AppleTvBblack ha selezionato i migliori “Must I Have” e cioè le app che non possono mancare nel vostro iPhone  e creato una nuova rubrica chiamata WHAT’SAPP??!

  

 

 

L’app fondamentale 
Angry Birds (voto: 9 /  2,39€)
Sarebbe stato bello essere nella testa di Peter Vesterbacka, il boss della software house Rovio, quando si è fatto venire in mente l’idea di lanciare l’ultimo episodio di Angry Birds Space sulla Stazione Spaziale Internazionale. Ma quella che di sicuro è la più stellare trovata di marketing della storia dei videogame è solo una parte dell’incredibile vicenda di una piccola startup finlandese che all’improvviso ha messo sul mercato il videogioco più scaricato di sempre. Quella di Angry Birds è un esempio di ambizione e intelligenza che va oltre il gaming, va oltre il marketing e va a sfidare i colossi della cultura pop e dell’immaginario contemporaneo: uccellini lanciati con fionde giganti contro malefici e strafottenti maiali. Ci crederesti? Rovio ha preso questa idea delirante e ne ha fatto una serie di videogame. E l’ammontare di ore buttate a giocare sono incalcolabili. Prima è uscito Angry Birds (che si avvia al miliardo di download entro il 2012), poiSeasons, quindi la versione Rio in collaborazione con la 20th Century Fox che ha prodotto il film omonimo. Il nuovo capitolo, Angry Birds Space, non è stato da meno: nei primi tre giorni l’hanno scaricato in 50 milioni. È un trionfo di novità: 60 livelli, nuove galassie, un nuovo uccellino ghiacciolo e il restyling del look dei precedenti personaggi, ora futuristi e fantascientifici. Ma non è tutto. Nel nuovo nato di casa Rovio non c’è gravità e devi imparare di nuovo a giocarci: le orbite dei pianeti non sono tutte uguali, lanciare un pennuto nell’atmosfera è diverso che nell’interspazio. Cosa vuoi di più? Che ne facciano un film? Che producano merchandising a profusione? Che ne facciano un parco tematico? Già successo tutto o in procinto d’essere. Questa è la Disney delle app.

Commodore 64 (voto: 7 / 3,99€)
L’idea è geniale: ti scarichi la app e voilà, il tuo iPhone si trasforma nel leggendario Commodore 64. Una pacchia per i fan del retro-gaming. Purtroppo, però, la realtà è un po’ diversa: tra prezzi discutibili e malfunzionamenti vari, l’applicazione resta ben al di sotto del suo potenziale. Il joystick riprodotto sullo schermo touch, per esempio, è troppo impreciso. E i singoli titoli, a parte gli otto di partenza (tra cui il mitico calcio International Soccer e l’astronautico Jupiter Lander) vanno scaricati singolarmente a cifre che variano da 0,79 a 1,59 euro l’uno. Troppo. Insomma, per ora promuoviamo le intenzioni, ma bisogna lavorarci ancora per raggiungere la perfezione.

Asphalt 7: Heat (voto: 9 / 0,79€)
Sentir parlare di “asfalto” fa pensare a una strada, magari sulla quale sfrecciare a tutta birra. Ma può anche riferirsi al termine “asfaltare”, nel senso di devastare le auto avversarie, schiacciandole contro il guardrail o con un bel frontale. In questo gioco di auto entrambi i significati sono esatti. Sterza pure con lo smartphone o il tablet, ma sappi che l’accelerazione è impostata in automatico. Hai a disposizione 60 bolidi tra i quali Ferrari, Lambo e Aston Martin, e ben 15 spettacolari piste. Possono bastare? Anche dal punto di vista grafico e sonoro sfiora la perfezione, con effetti speciali da far derapare i sensi.

Cows vs Aliens (voto: 10 /  0,79€)
Un manipolo di alieni verdi con le loro navicelle spaziali minaccia la Terra. Metti in salvo una mandria di mucche e scaccia gli invasori evitando che i bovini precipitino nell’abisso! Ti sembra semplice? In verità Cows vs Aliens diventa sempre più complesso (le mucche possono essere gestite con 4 dita in contemporanea). E, ti avvertiamo, può creare dipendenza. Per scongiurare l’invasione aliena puoi anche acquistare dei “milk point” nel negozio presente nell’app e tentare di sbloccare strumenti utili a neutralizzare gli omini verdi.

Angry Words (voto: 7 /  gratis)
Nella versione originale spagnola ha un nome ridicolo: “creatività”. E, ammettiamolo, ha una grafica più bruttina rispetto ad altri cloni di Scarabeo. Eppure Angry Words rimane la app per giocare a Scrabble più usata dagli italiani. E i tanti tornei online fra specialisti della parola lo dimostrano. Il perché è presto spiegato: rispetto alle concorrenti, ha avuto la furbizia di introdurre subito la lingua italiana, aggiudicandosi tutti gli smanettoni che aspettavano di avere tra le mani uno Scarabeo portatile. Poi il passaparola ha decretato il successo dell’app.

Cut The Rope: Experiments (voto: 8 / da 0,76 a 1,59€)
Cut The Rope fa parte di quella schiera di “giochi stupidi”, come li ha definiti Sam Anderson sul New York Magazine, che ogni giorno lentamente rosicchiano il tuo tempo libero: in fila alla cassa, aspettando l’autobus, al bagno. E l’uscita dell’aggiornamento Experiments non farà altro che peggiorare le cose. Lo scopo è sempre lo stesso: tagliare le corde che tengono in equilibrio il personaggio per fargli raggiungere i vari livelli del platform game. Nuovi livelli e nuove stelline (questa volta si muovono) per soddisfare quel dolce mostriciattolo di nome Om Nom.

Fruit Ninja (voto: 9 / da 0,79 a 2,39€)
Tutto quello che bisogna fare in Fruit Ninja è tagliare frutta, evitare bombe e rimanere in vita. Più a lungo si resta in gioco più punti si fanno. Semplice, no? Bastano pochi secondi per prendere confidenza con i comandi. Accanto alla modalità classica se ne affianca una Arcade, dove “combo” e “power up” regalano una piacevole variazione sul tema. Nel caso le bombe ti mettano ansia allora la modalità Zen è quella che fa per te: frutta indifesa e 90 secondi per scaricare tutta la tua rabbia repressa. Nella versione tablet è presente anche un divertente multiplayer a schermo diviso, ma occhio alle invasioni di campo.

Icebreaker Hockey (voto: 8 / da 0,79 a 2,86€)
C’era una volta questa azienda, NaturalMotion, che si inventò una tecnologia per fare animazioni fluide, naturali e senza scatti. Dopo averla venduta a vari produttori di videogiochi, decise di provarci pure lei. Questa storiella ti fa capire perché Icebreaker Hockey punti così tanto sulle animazioni, fregandosene forse un po’ della partita vera e propria. Un mix tra sportivo e action che funziona. Il sistema di controllo è complicato, ma dopo un po’ di pratica il divertimento è garantito: ti viene pure voglia di far scivolare il bastone sulla gamba dell’avversario. Vacci piano: l’intelligenza artificiale è buona e vendicativa.

Infinity Blade II (voto: 9 / 5,49€)
I tuoi amici dicono che l’iPad non vale una console? Mostra loro Infinity Blade II e guardali piangere. Fa strabuzzare gli occhi: nemici giganteschi e paesaggi dettagliati come un quadro fiammingo. L’utilizzo dello schermo touch nei duelli è semplice e brillante, e rispetto al primo capitolo gli sviluppatori di Chair Entertainment hanno aggiunto quel pizzico di varietà che ci voleva: nuove tipologie di armi, percorsi alternativi, elementi per il gioco di ruolo più sostanziosi. Infinity Blade II stravince sulla concorrenza nell’App Store per manifesta superiorità. Ah, abbiamo già detto che ha una grafica pazzesca?

Monster Flip (voto: 8 / 0,79€)
Bejeweled (e i suoi cloni) impazzano, quindi cos’ha questo puzzle game più degli altri? Molte cose: la grafica surreale che ricorda i personaggi di Spongebob, i livelli crescenti di difficoltà, quattro modalità di gioco (le principali sono classic e puzzle). Ma la chiave di (s)volta sono gli effetti sonori. Sappiamo per certo che c’è chi ha registrato il tema di Monster Flip e lo usa come suoneria. E i versi dei mostriciattoli da accoppiare sono diventati un mini-tormentone tra nerd. Peccato solo che sia, alla lunga, un po’ ripetitivo: basterebbero un paio di livelli e qualche mostriciattolo in più.

Pinball Ride (voto: 7 / da 0,79 a 2,39€)
È una simulazione di flipper dalla grafica dettagliata e accattivante, ottimo per le brevi pause, magari aspettando l’autobus o in fila alla posta (in questo caso, visti i tempi d’attesa, consigliamo l’interminabile Final Fantasy VII). Perché sceglierla tra mille? Il tavolo disponibile (solo uno) è curatissimo e rimane fluido anche nei momenti più concitati, mentre i suoni perfetti mantengono adrenalinico il ritmo di gioco. Nello story mode è possibile trovare bonus e jackpot necessari per sbloccare ben 24 obiettivi nascosti. Grazie a Facebook Connect si possono sfidare i propri amici, vedere chi è il migliore e condividere i punteggi direttamente dall’applicazione.

Playman Track & Field (voto: 8 / 0,79€)
Leggendo il nome di questo gioco senti un senso di déjà vu? Preoccupati: era un arcade vecchissimo. Allo stesso modo, qui si vestono i sudici panni di un atleta. Ci sono cinque discipline: 100 metri, salto in lungo, 110 metri a ostacoli, salto in alto e lancio del giavellotto. Nella modalità Torneo partecipi a tutte le gare e, a seconda della posizione, guadagni punti. Alla fine potresti vincere anche arrivando sempre secondo o terzo: quello che sta tentando di fare Alonso, insomma. La grafica è 2D e fumettosa, con animazioni interessanti, mentre il sonoro è quasi inesistente. Un plauso al sistema di controllo: uno o al massimo due dita sono tutto ciò che serve per superare le le prove.

Rage (voto: 9 / da 0,79€)
È solo un parente lontano dell’omonimo gioiello per console ma, alla pari di questo, è capace di sfruttare ogni briciolo di potenza messa a disposizione dall’apparecchio dove è installato. Insomma, se vuoi fare il figo mostrando la potenza grafica del tuo iPhone 4S o del nuovo iPad, è il gioco perfetto. È uno sparatutto “a binario”: mentre la camera si muove, sposti la tua arma e fai incetta di mostri mutanti. Si fanno sotto a tonnellate e sono dotati di un’intelligenza artificiale che non lascia scampo nei livelli più avanzati. Inutile dire che i dettagli grafici sono da paura, e per una volta anche il sonoro non è da meno. Che cosa manca? Giusto un po’ più di velocità nel caricamento dei livelli.

Ticket to Ride Pocket (voto: 8 /  1,59€)
Dopo aver fatto incetta di premi, un posticino su Wired se lo merita proprio. È un gioco che si rifà alla versione da tavolo, che forse non conoscerai. Poco male, perché capire questo gioiellino è semplice, mentre è molto difficile diventarne esperti. Il concetto di base è che devi portare a destinazione dei treni, tenendo conto del tragitto e dei biglietti a disposizione. Ma le cose non  sono semplici e contro hai sempre avversari pronti a fare meglio di te. La grafica è scarna ma funzionale e ha quel tocco rétro che piace ai giovanotti come ai dinosauri. Bello se giocato da soli, in multiplayer si trasforma nel più efficace perditempo che tu abbia mai visto.