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|What to do|

Creato il 08 dicembre 2011 da Eleonoraud

Stavo buttando il mio sogno nel cestino della spazzatura? Il mondo lì fuori era davvero pieno di wanna be  journalist e io non potevo competere? Era il sogno di tutti?  Il mondo si chiede se ne vale la pena di lottare. Io mi chiedo: ne vale la pena di non lottare? Per cosa viviamo allora? Vogliamo fare per tutta la vita lo stesso lavoro che non ci piace o vogliamo almeno provare a lottare per qualcosa che amiamo? Se non lottiamo per i nostri sogni che cosa ci rimane?  Per non rischiare di fallire scegliamo la strada più facile. Non è un fallimento in partenza? E non ditemi che questo è un discorso da idealista, sognatrice.. perché è contro questo muro che sbatte la maggior parte della gente ad un certo punto della propria vita. Seguire i propri sogni sputando lacrime e sangue, andare contro tutto e tutti perché ogni singola persona ti dice che fallirai. Oppure fare la cosa che ti da maggior sicurezza. Non rischi e te ne stai nel tuo guscio.  Se sei fortunato probabilmente potrai finire per sopportare e farti piacere il lavoro che non ti sei scelto -  in quanto l’abitudine ci porta farci piacere le cose per quelle che sono e ci convince che non le possiamo cambiare. Se invece sei sfortunato probabilmente ti sentirai doppiamente fallito: hai fallito perché non hai avuto il coraggio di osare, e sei frustrato perché non puoi cambiare quello che fai. Sei intrappolato, in qualcosa che hai scelto per codardia e che non ti piace. Quella che doveva essere la tua salvezza è infine la tua condanna eterna. Non so che cosa possa succedere ad uno che rincorre il suo sogno senza mai realizzarlo o ad uno che fallisce. Arriva un giorno in cui per forza sarà costretto a cambiare strada. Probabilmente sarà frustrato. Ma qualcuno veramente testardo, veramente bravo, veramente convinto, può fallire? Io non me lo immagino uno con una passione ed un sogno ed una voglia talmente grande che fallisce. Io sono un adepta della setta “Volere è potere”. Per me o ci riesci oppure stai trovando delle scuse, oppure non ti impegni abbastanza, oppure non ci credi e non lo vuoi abbastanza. La crisi sta influenzando molte persone e studenti nelle loro scelte lavorative e di studio. E come non potrebbe d’altronde? Ma in un momento come questo è veramente la scelta più saggia scegliere quello che “ci fa stare più tranquilli”. Non è più giusto osare? Osare e morire di fame, direte voi. E osare e riuscire? Davvero questa scelta non è più contemplata? Non è forse un po’ vero che a furia di sentirti dire: “Non ci riesci, non fa per te, non succederà..” finisci per lasciarti convincere che sarà così? 

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