When in trouble, go big.

La discussione sui diritti omosessuali e' in corso da diversi anni un po' ovunque. Negli Stati Uniti il matrimonio gay è legalizzato solo a livello statale e non federale, ma alcuni stati, tra cui Connecticut, Iowa, Massachusetts, New Hampshire, New York e Vermont lo consentono, con alcune differenze. (In California i matrimoni gay erano stati legalizzati nel 2008, ma la legge venne poi abrogata).
La questione, ovviamente, e' controversa non solo per il tema in se', ma per i risvolti politici della campagna elettorale.  Ma Obama ci va deciso, prendendo posizione ed affermando chiaramente che gli omosessuali devono avere il diritto di sposarsi. Parla pensando ai genitori delle amiche delle figlie, ai vicini di casa, ai colleghi, agli amici e ai soldati; e dice che personalmente crede che gli omosessuali debbano avere il diritto di sposarsi. Al contrario, Romney fa sapere, altrettanto chiaramente, che considera "matrimonio" solo quello tra uomo e donna.
Ci si chiede se la campagna di Obama possa essere penalizzata da questa sua uscita cosi determinata. Uno dei rischi sarebbe quello di inimicarsi gli elettori anziani e parte della popolazione nera e ispanica, che a quanto pare non sarebbe molto aperta ai diritti omosessuali. Pare che pero' Obama cada sul sicuro, in quanto sono pochi gli anziani che votano e gli elettori neri e ispanici sono quasi totalmente dalla sua parte (e comunque, non voterebbero per Romney). Come si suol dire, "when in trouble, go big".