Magazine Cinema
Presto si accorgono di strani fenomeni che vi avvengono all'interno. La casa sembra avere vita propria e il tramite sembra essere proprio la piccola Sally.
Ispirato a fatti realmente accaduti ( la storia è nota col nome di The Black monk of Pontefract ) a cui ha partecipato anche una partente del regista Pat Holden ( i titoli di coda parlano dell'esorcismo più violento mai avvenuto su suolo europeo). When the lights went out è una interessante produzione inglese che tratta di case infestate, poltergeist e amenità assortite .
Se sotto il profilo puramente cinematografico ci troviamo di fronte a una perfetta simulazione di horror anni '70, senza troppe sorprese, quello che intriga all'inizio è l'estetica settantiana che riempie il film ad ogni inquadratura.
Per lo spettatore è tutto fin troppo chiaro da subito: gli strani accadimenti che colpiscono la famiglia Maynard sono da attribuire senza dubbi alla casa e a qualcosa che c'è dentro. Alla consueta fase iniziale in cui i genitori hanno il dubbio che sia tutto frutto di visioni della figlia , succede subito quella in cui capiscono che la figlia è una vittima di quello che sta succedendo nella casa.
Anzi un tramite.
La regia puntuale e precisa di Holden si limita all'utilizzo di un armamentario consolidato da film vintage de paura senza l'uso invasivo del digitale: tutti spaventi old style con rumori, scricchiolii, porte che sbattono, oggetti che si muovono, sensazione di essere sfiorati da un'entità immateriale,vento gelido che sferza il viso mentre si è nella casa nonostante sia estate, insetti e visioni orrorifiche.
Anche la parte in cui c'è l'esorcismo non ha alcun colpo di scena , sotto questo profilo è abbastanza ordinaria.
Come accennato prima When the lights went out è un film che colpisce soprattutto per la sua confezione: ci sono perfette ricostruzioni d'epoca, a partire dall'orrida carta da parati che copre le pareti si una casa modesta ma dignitosa, passando per gli arredamenti meno che ordinari fino ad arrivare ai vestiti e alle acconciature veramente elaborate.
Ed è proprio l'attenzione esasperata ai dettagli ( che non è assolutamente da condannare comunque) che in questo caso si mangia tutto il resto del film il quale spara tutte le sue cartucce sulla confezione che non sulla sostanza vera e propria.
Il risultato è che When the lights went out è un bellissimo involucro il cui contenuto non è all'altezza di ciò che lo racchiude , ha una carrozzeria da fuoriserie e un motore da city car.
Ed è un peccato perchè anche la recitazione è assolutamente al di sopra della media del genere.
La cosa che a mio parere lo rende comunque un prodotto interessante è che sembra di trovarsi di fronte a un Poltergeist o a un Amityville horror ibridati con un Loach anni '70 sia per la caratterizzazione di personaggi molto terragni che per l'ambientazione proletaria ricostruita nei minimi dettagli.
Sono fantasmi vecchio stampo inseriti in un contesto ambientale assolutamente originale ed è per questo, oltre che per la confezione veramente al di sopra di ogni sospetto , che When the lights went out è degno di una visione, magari senza troppe pretese.
Il fan del paranormale in questo film troverà comunque pane per i suoi denti affilati.
Il mistero di questa casa infestata comunque rimane inalterato così come il fascino di questa storia.
Per chi ne volesse sapere di più sui fatti reali che hanno ispirato questo film, può dare un'occhiata qui.
( VOTO : 6,5 / 10 )
Possono interessarti anche questi articoli :
-
ANTONELLA CILENTO e VANNI SANTONI ospiti di “Letteratitudine in Fm” di...
ANTONELLA CILENTO e VANNI SANTONI ospiti di “Letteratitudine in Fm” di mercoledì 1 luglio 2015 - h. 9:10 circa (e in replica nei seguenti 4 appuntamenti:... Leggere il seguito
Da Letteratitudine
CULTURA, LIBRI -
Intervista a Massimiliano Bellezza
Ciao Massimiliano, benvenuto nel nostro blog. Come prima cosa, ti piacerebbe presentarti ai nostri lettori? Innanzitutto grazie per l’accoglienza! Certo, mi... Leggere il seguito
Da Soleeluna
CULTURA, LIBRI -
Contro natura?
Come forse sapete se leggete il mio blog abitualmente, io ho un passato da simpatizzante della destra religiosa. Sì, è un passato moooolto passato; parliamo di... Leggere il seguito
Da Alby87
CULTURA, STORIA E FILOSOFIA -
non trovate anche voi deliziosi i CARNET De VOYAGE? Eccone una piccola e breve...
Pascale Argod, L’art du carnet de voyage, Collection Design – Alternatives, Gallimard Parution : 14-11-2014 Souvenir de l’ailleurs, le carnet de voyage est le... Leggere il seguito
Da Atlantidelibri
CULTURA, LIBRI -
Recensione: La signora Dalloway
Buongiorno carissimi lettori! Oggi voglio parlarvi dell'ultimo libro di Virginia Woolf che ho letto. Avevo qualche dubbio se farlo o meno perché non mi sento... Leggere il seguito
Da Chaneltp
CULTURA, LIBRI -
[Rubrica: Italian Writers Wanted #12]
“Buongiorno miei cari #FeniLettori, dodicesimo appuntamento con la rubrica "Italian Writers Wanted". Ogni giorno, riceviamo tantissime e-mail , molte di autori... Leggere il seguito
Da Lafenicebook
CULTURA, LIBRI