- Etichetta: Autoprodotto
- Anno: 2014
Brutal death metal tostissimo dalla Francia, una valanga di suoni estremi per una buona mezz’ora di massacro senza compromessi, è quello che ci propinano i cinque guerrieri di Ablis, registrati all’anagrafe metallara come Whisper Of Death.
Questo riuscito e devastante Noise Of Obstinacy è il debutto sulla lunga distanza per la band transalpina, formatasi addirittura nel 2002 ed arrivata solo ora al full-length d’esordio.
Nell’ascoltare l’album si ha l’impressione di avere davanti una band con i fiocchi, in ambito brutal ovviamente, capace di costruire un macigno sonoro dai ritmi forsennati e dal chitarrismo sopra le righe, un ottimo esempio di metal estremo votato alla totale distruzione.
Cannibal Corpse, Dying Fetus, Cryptopsy e compagnia di demoni distruttori sono le influenze maggiori del combo, che ci mette ampiamente del suo con una prova esaltante sotto l’aspetto tecnico ed una decina di brani da apocalisse sulla terra.
Il growl bestiale del vocalist Clèment è come da copione, la sezione ritmica è da bombardamento con l’accoppiata Alexandre e Jean (rispettivamente basso e batteria,) e riff granitici accompagnano i solos schizoidi degli axeman Jordan e Jèrome.
Gli Whisper Of Death non fanno prigionieri con una serie di brani che sconquassano i padiglioni auricolari senza nessuna pietà, come Cemetery Market, Organ Bath, Surgical Strike e Battlefield, anche se questo altare eretto al brutal va ingerito tutto di un fiato, come un drink dall’alta gradazione alcolica.
Assolutamente consigliato ai fan del brutal death, i quali qui troveranno sicuramente pane per i loro denti.
Tracklist:
1. Cadaveric Discharge
2. Cemetery Market
3. Desossage
4. Organ Bath
5. OBF
6. Happy Burial
7. Surgical Strike
8. Torture for Dummies
9. Cannibalism Airlines
10. Battlefield
Line-up:
Mouli – Bass
Jano – Drums
Dadan – Guitars
Bu – Guitars
Chanteur – Vocals