Whitney Huston e il Mega Rituale dei Grammy Awards 2012

Creato il 20 febbraio 2012 da Neovitruvian @neovitruvian

I Grammy Awards del 2012 hanno avuto luogo in un contesto orribile: sono seguiti alla morte improvvisa e misteriosa di Whitney Houston. The Show Must Go On … ma non senza una grande quantità di strani simboli ed eventi che rendono chiaro un semplice fatto: c’è un lato oscuro nel mondo dello spettacolo. Prenderemo in esame i fatti riguardanti la morte di Whitney Houston, gli elementi simbolici dei Grammy Awards 2012 (compresa la performance ritualistica di Nikki Minaj) e come la cerimonia fosse un altro rituale satanico

Qualche tempo fa ebbi la sensazione che l’agenda degli illuminati, nel 2012 avrebbe ricevuto una sostanziale accellerata. Avevo ragione: Nel giro di una settimana, la notte più importante dello sport (il Superbowl – vedere l’articolo a riguardo qui) e la notte più importante della musica (i Grammy) sono stati infusi con elementi rituali e guardati da milioni di telespettatori. Mentre lo spettacolo del SuperBowl è durato solo 13 minuti, il rituale che circonda il Grammy è durato per giorni e le sue conseguenze si fanno sentire ancora adesso dato che spuntano sempre nuovi strani particolari sulla morte di Whitney Houston.

In questo articolo vengono elencati diversi fatti ed eventi che hanno avuto luogo prima, durante e dopo i Grammy Awards che hanno un significato simbolico nel grande schema delle cose. Mentre alcuni dei fatti menzionati potrebbero essere il risultato di coincidenze, si accordano tutte in un unico classico caso di sincronicità. In altre parole, a volte delle apparenti coincidenze nascondono un modello comune negli eventi.

“Carl Jung descrisse la sincronicità come l’esperienza di due o più eventi che apparentemente non sono correlati, che si verifichino insieme per caso, venendo però percepiti correlati in maniera significativa. Gli eventi sincronici rivelano un disegno sottostante, un quadro concettuale che comprende, ma è più grande, di ognuno dei sistemi che mostrano sincronicità. Eventi concomitanti che prima sembravano essere una coincidenza, ma che poi si riveleranno casualmente correlati vengono definiti non coincidenti “.

Quando guardiamo i fatti e gli eventi che circondano la morte di Whitney Houston insieme agli elementi simbolici del Grammy Awards 2012, l’intero “evento” ha l’aspetto di un rituale occulto, con tanto di sacrificio di sangue, assieme addirittura alla celebrazione di una “ri -nascita “. Alcune delle cose descritte di seguito sono state pre-pianificate, mentre altre potrebbero forse essere solo strane coincidenze. Comunque, l’energia travolgente e quasi palpabile emanata da questa edizione dei Grammy ha fatto certamente allineare molte cose in modo “sincronico”. Guardiamo i fatti più significativi accaduti durante quel fatale week-end.

STRANI EVENTI CIRCONDANO LA MORTE DELLA HUSTON

Se vi siete letti altri articoli di questo sito, probabilmente avrete notato come le circostanze della morte della Huston somiglino sorprendentemente agli altri “sacrifici” di stars musicali. Resoconti di strani avvenimenti prima della morte, comportamento ambiguo delle forze dell’ordine, notizie contrastanti, vaghezza sulle cause della morte e, per finire, una preoccupante “risposta” da parte dell’industria musicale attraverso i Grammy. Il suo caso segue lo stesso modello di molte altre morti di celebrità accusate di aver fatto abuso di sostanze stupefacenti nonostante le molte notizie contrastanti. Come nel caso di queste altre celebrità , i media hanno quasi automaticamente lanciato una campagna raffigurante una Whitney Huston tossica e priva di speranze. Forse era un tossicodipendente, ma questa potrebbe essere solo la punta dell’iceberg … un sintomo della malattia vera che ha ucciso Whitney: il business della musica.

STRANI EVENTI

Come nei casi di Michael Jackson, Amy Winehouse, Heath Ledger, Brittany Murphy e molti altri, degli eventi bizzarri hanno preceduto e seguito la morte di Whitney Houston. Dopo aver esaminato tutti questi reconti, non si può fare a meno di chiedersi: la morte di Whitney è stato davvero un incidente o un sacrificio deliberato, progettato da delle “forze invisibili”? Mentre la maggior parte dei resoconti dei media inculcano nella testa delle persone il concetto “Whitney Houston = droga”, alcune fonti rivelano altri dettagli che potrebbero portare a teorie ben diverse. Ecco il resoconto di Roger Friedman su ciò che avvenne al Beverly Hilton l’11 febbraio:

La morte di Whitney: è accaduta il giorno prima ?

La cena dei Grammy di Clive Davis doveva procedere senza intoppi al piano di sotto nella sala da ballo, con 800 ospiti già presenti, Withney è rimasta per diverso tempo nella sua suite al quarto piano. Venne rimossa solo a fine festa, poco dopo la mezzanotte. Sarebbe stata trovata nella vasca da bagno priva di vita. C’erano però molte persone con lei alle 03:50 di pomeriggio quando ciò accadde, compresa la figlia Bobbi Kristina, suo fratello Gary, la cognata Pat Houston, e un altro attore in questa storia – un amico di “vita notturna” che le faceva da guida in giro per la città durante i suoi ultimi giorni, come se fosse stata interdetta.

Quello che non sapete è che intorno alle 11, i paramedici vennero chiamati di nuovo al quarto piano. Richiamo esteso alle forze di sicurezza e di polizia. Venne portata dentro l’hotel dall’entrata posteriore, una sedia a rotelle con tanto di restrizioni. Bobbi Kristina era “fuori di testa”, beh, stando ore con il cadavere della madre nella stanza accanto. È comprensibile. I paramedici pensarono che dovessero portarla in ospedale. La calma era però tornata. Per dieci minuti, però la sicurezza interna dell’hotel ripulì la lobby dell’hotel, mentre il concerto nella sala da ballo proseguiva indisturbato. Ero lì fuori in quel momento, ed è stata una delle cose più strane che abbia mai visto.

C’è poi la strana vicenda di una perdita verificatasi la sera prima nel gruppo di suite riservate a Whitney. Un uomo al terzo piano proprio sotto la suite della Houston ha subito una forte infiltrazione di acqua nel bagno alle 2:30 di mattina . Non era un semplice gocciolio. L’uomo ha chiamato quindi la sicurezza, ed è poi salito al quarto piano per vedere cosa stava succedendo.Mi giurò che fosse la vasca da bagno della Huston che straboccava di acqua . Afferma anche di aver visto un televisore con lo schermo a pezzi. Le mie fonti in albergo dicono che la fuga c’era ma non nella camera di Whitney “Loro [il suo gruppo] hanno un sacco di camere” continua la fonte dell’hotel. L’uomo da me intervistato, insiste sul fatto che li venne riferito che era la stanza di Whitney Houston. In ogni caso sembra che la stanza incriminata facesse parte del gruppo delle stanze della Huston.

Sembrano esserci parecchi misteri. Nessuno di loro sembra esser stato risolto da quei tabloid piagnucolosi. Conosco l’uomo che ha dovuto tirare fuori Whitney dalla vasca, ieri, effettuandole un massaggio cardiaco. Mi ha detto: “Era già morta. Non c’era niente che io potessi fare. “

Altre informazioni sulla morte di Whitney nel prossimo post. E credetemi, cari lettori, non è facile. Conoscevo Whitney Houston e la sua famiglia da oltre 25 anni. Era una bella ragazza con un grande cuore. Era piena di ottimismo. Sua madre è una delle più belle persone che abbia mai conosciuto. Coloro che hanno lavorato per e con lei le erano devote. Quando lo shock si trasforma in rabbia ci saranno un sacco di dita puntate.
- Fonte: Forbes

Io non sono un investigatore criminale e non riesco a risolvere tutti i misteri che circondano la morte di Whitney, ma il fatto che il suo corpo rimase lì per ore, mentre al piano di sotto c’era una festa pre-Grammy è un pò scostante. Perché non è stata semplicemente annullata? La presenza del cadavere di una leggendaria cantante nello stesso luogo della festa non è un motivo sufficiente per cancellarla? Forse ha suscitato qualche emozione perversa festeggiare sotto il corpo morto della Huston?

In un altro articolo, Roger Friedman sottolinea la presenza di uno strano “Hollywood Insider” costantemente appresso di Whitney Houston, lo stesso tipo che girovagava attorno a  Michael Jackson durante i suoi periodi “difficili”. Chi è questo ragazzo?

L’amico misterioso di Whitney Houston fu amico stretto di Michael Jackson

Ecco l’unica persona nella storia di Whitney Houston di cui non avete sentito parlare, e che è rimasta un mistero: un uomo olandese, di Amsterdam, che si fa chiamare Raffles van Exel. E’ noto – nei registri del tribunale, anche come Raffles Dawson e Raffles Benson. Era al quarto piano del Beverly Hilton Hotel in una delle suite della Houston quando morì. Apparve al piano di sotto nella hall poco dopo, con indosso occhiali da sole aviator, singhiozzando vistosamente.

Come al solito, aveva un entourage al suo seguito, tra cui Quinton Aaron, l’attore che interpretava il giocatore di football in “The Blind Side”. Raffles, in una delle sue tante conferenze stampe per Newswire, ha recentemente annunciato che sta producendo un film con Aaron. E’ solo una delle tante iniziative che annuncia regolarmente. Si possono trovare anche filmati dove intervista amici di Michael Jackson. Si presume che venda storie ai tabloid. Nei suoi tweet include regolarmente nomi di giornalisti dei tabloid, come Kevin Frazier di “The Insider”.

Nonostante lo shock per la morte di Whitney, Raffles era tornato di sotto alla festa di Clive Davis. Vestiva con un abbigliamento formale, aveva i biglietti di Whitney in mano, e doveva sedersi al suo tavolo. Appena dentro la sala da ballo venne confortato dalle celebrità a cui raccontò la sua storia – “Ho trovato Whitney”. Gayle King lo abbracciò. Quincy Jones ascoltò pazientemente la sua storia. Una guardia di sicurezza mi disse più tardi: “Beh, lui era lassù.” Venne visto insieme alla Houston per tutta la settimana prima della sua morte. Martedì scorso, quando la ex cantante uscì da un nightclub, con i capelli completamente arruffati, Raffles venne immortalato su una foto di TMZ. Le stava appresso con un abito celeste. Su Twitter, scrisse: “dovete smetterla di leggere quei blog stupidi… Whitney era in gran forma. Non c’era nulla di cui preoccuparsi, faceva solo dannatamente caldo in quel club “.

Ma chi è Raffles van Exel? E’ uno dei misteri di Hollywood. Lo conobbi nel 2005 durante il processo a Jackson che lo vedeva implicato in abusi su minori. In questo periodo Raffles venne spesso visto con il padre di Michael, Joseph Jackson. Nessuno sa veramente chi sia, ma è sempre dove c’è azione e celebrità. Su Internet afferma di possedere un certo numero di aziende tra cui la Raffles Entertainment. Venne anche citato in giudizio un paio di volte, una volta da un partner di una società chiamata Max Records Inc., e un’altra volta da una compagnia aerea privata di Los Angeles. Ho parlato con la compagnia aereo e hanno detto che non posso commentare perché la situazione è in corso. Ci sono un sacco di immagini di Raffles con celebrità. Potete vederlo con tutti, da Magic Johnson a Sandra Bullock.

Non è una sorpresa che Raffles fosse partecipe nella triste vicenda di Whitney Houston. Lo scorso ottobre, lui, Whitney e altri viaggiarono in North Carolina con la sorellastra di Whitney, Patricia Houston per andare al “Teen Summit”. Venne annunciato come uno degli eventi della Patricia Huston Foundation, un’organizzazione per la quale non vi è alcuna registrazione ufficiale 501 c3. Pat Houston, si sposò con il fratello di Whitney, Gary, che fu per anni manager di Whitney. (La fondazione per bambini di Whitney cessò le attività poco tempo fa). Possiede anche una ditta di spedizioni in North Carolina, e una società chiamata Marion P. Candles., con Whitney.

Domani provate a cercare Raffles al funerale della Huston. Ai vecchi tempi era solito indossare una giacca gialla piena di punti di domanda come l’enigmista. Sabato sera, alla festa pre Grammy, indossava uno smoking simile a quelli che indossava Micheal Jackson. Ora vive a West Hollywood, ma il suo domicilio ufficiale e dove è stato citato in giudizio, è Chicago. Non ha ancora risposto alle innumerevoli e-mail e messaggi telefonici che gli sono state mandati.
- Fonte: Forbes

Questo uomo fu determinante nel sacrificio di Whitney? Whitney non era più nelle grazie dell’elite dell’industria musicale? Stava diventando difficile da manipolare? Venne sacrificata in modo da introdurre il suo successore? Difficile a dirsi, Whitney però sembrò avere premonizioni sulla sua morte. Alcuni report la descrissero in uno stato “maniacale” e agitata, mentre altri affermano che Whitney riteneva di aver “i giorni contati”. Poco prima della sua morte, Whitney venne vista consegnare alla cantante Brandy un messaggio il cui contenuto rimane tutt’ora un mistero.

Che c’era scritto nella nota segreta a Brandy?

La cantante Brandy possiede uno degli ultimi messaggi scritti da Whitney Houston – ma non ha detto a nessuno quello che c’è scritto.

Il 9 febbraio a Los Angeles, la Houston si avvicinò alla giovane cantante mentre lei, la sua spalla Monica e il mentore Clive Davis stavano per farsi intervistare da E!

Un post su RyanSeacrest.com afferma che la Huston ha rovinato l’intervista, andando oltre si può leggere “Whitney sembrava un po’ maniacale, dopo aver parlato con Monica, consegnato una vistosa nota a Brandy e abbracciato Davis.”
Quando E! in seguito chiese direttamente a Brandy cosa vi fosse scitto sulla nota, rispose “Non dirò nulla di quello che c’è scritto per mie ragioni personali.” Aggiungendo “Whitney significava tutto per me … Lei è la ragione per cui io canto. “

Brandy e la Houston recitarono nel remake di Cenerentola di Rodgers e Hammerstein nel 1997. Brandy è anche la sorella maggiore della cantante Ray J, il quale è uscito più volte con la Huston in questi ultimi 2 anni. Ray J acquisì notorietà nel 2003 quando trapelò un suo video erotico con Kim Kardashian.

E! ha il video della Huston mentre consegna la nota a Brandy e di quest’ultima che non ne rivela il contenuto.
- Fonte: MSNBC

IL NUMERO 11

Quando si tratta di riti occulti, la numerologia assume un’importanza primordiale. Nel caso di Whitney Houston, il numero 11 è sicuramente un fattore importante. Nei circoli occulti delle élite, il numero 11 è un “numero maestro” (non può essere ridotto) e, poichè supera il numero 10 (il numero della perfezione) di 1, di solito è associato al cattivo presagio e alla magia nera. I cabalisti associano il numero 11 alla trasgressione della legge, alla ribellione, alla guerra, al peccato, alla stregoneria e al martirio.

Per questo motivo, l’elite occulta associa ai mega rituali che prevedono un sacrificio il numero 11. Un esempio di mega rituale? L’11 settembre – che coinvolse le Torri Gemelle. In America, quando si  “ricordano” i soldati della prima guerra mondiale che hanno sacrificato la loro vita per i loro governanti? nell’undicesima ora dell’undicesimo giorno dell’undicesimo mese – Il giorno dei veterani ovvero la giornata alla memoria.

Andando oltre la data della sua morte, un altro collegamento associa Whitney e la sua morte con Lady Gaga e i precendenti Grammy. Come alcuni sanno, Lady Gaga ebbe stretti legami con lo stilista Alexander McQueen, che utilizzava spesso il simbolismo occulto nei suoi lavori. McQueen è morto l’11 febbraio, 2010.

Durante i Grammy Awards del 2011, la Gaga affermò questo circa la sua canzone “Born This Way”:

“Ho bisogno di ringraziare Whitney Houston. Volevo ringraziarla, perché quando scrissi ‘Born This Way,’ immaginavo che la cantasse lei – perché non ero abbastanza sicura in me stessa da sentirmi una superstar. Così, Whitney, la scrissi immaginando che fossi tu a cantarla.”

“Born This Way” venne rilasciato l’11 febbraio, 2011. Esattamente un anno dopo, Whitney Houston muore. La Gaga (o i suoi handler) conoscevano qualcosa di cui noi non sappiamo nulla?

Gli abiti degli artisti che partecipano a manifestazioni quali i Grammy vengono selezionati e preparati con largo anticipo. A quanto pare, il tema mortuorio era già nella mente della Gaga (o del suo handler).

DICHIARAZIONI DEI VETERANI DEL SETTORE

Chi meglio degli artisti che hanno lavorato nel settore della musica per anni potrebbe fornirci dati rilevanti riguardo la morte di Whitney Houston? Ovviamente non sono depositari della verità ultima e potrebbero voler solo dare un senso a tutto ciò come il resto di noi, ma conoscono per esperienza personale le dinamiche del mondo dell’industria musicale.

Durante un’intervista a Good Morning America, una stella del settore, Celine Dion, senza mezzi termini ha accusato il mondo dello spettacolo di aver avuto una “influenza negativa” nei riguardi della morte di Whitney. Ha dichiarato inoltre di “aver paura” dello show business.

“È davvero peccato che la droga, le persone cattive o le influenze negative prendano il sopravvento. Le hanno rubato i sogni. Assieme al suo amore e al suo essere mamma. Quando si pensa ad Elvis Presley a Marilyn Monroe a Michael Jackson e a Amy Winehouse, si può anche riflettere sul loro abuso di droghe. Avviene a causa delle cattive influenze e dello stress? Cosa succede quando si ha tutto? Cosa succede quando si ha l’amore, il sostegno, la famiglia, un figlio? Si hanno responsabilità di madre ma poi succede qualcosa che ditrugge tutto. Ecco perchè non faccio parte dello show business.  Dobbiamo averne paura. Ho sempre detto che bisogna divertirsi e fare musica evitando di entrare nello show business, perché non si sa a cosa si va incontro.”
- Fonte: Vancouver Sun

Il fatto che Celine Dion eviti il mondo dello spettacolo le garantisce una relativa protezione dagli scandali?

Un’altra leggendaria diva, Chaka Khan, è stata ancora più diretta quando spiegò la vera causa della morte di Whitney. Durante un’intervista con Piers Morgan, ha dichiarato:

“Penso che tutti noi, come artisti, dato che siamo persone molto sensibili, e questa macchina costantemente puntata su di noi, la cosiddetta ‘industria della musica’, sia qualcosa di demoniaco. Si tratta di sacrificare la vita delle persone e delle loro essenze … avevo un manager, che una volta mi disse: ‘Sai, tu vali più denaro da morta che da viva.’

Voglio dire, ho pianto molto per lei nel corso degli anni. In un certo senso piangevo, perché sentivo che qualcosa sarebbe successo. “
- Fonte: Eonline

Chaka Khan esagera quanto utilizza i termini “demoniaco” e “sacrificio” per descrivere l’industria musicale? A giudicare dal simbolismo trovato ai Grammy Awards, ha probabilmente fatto centro.

IL MEGA RITUALE DEI GRAMMY AWARDS 2012

I Grammy Awards sono stati soprannominati “la più grande notte della musica” e, dal momento che l’industria musicale è governata da un’élite occulta, “la più grande notte della musica” riflette il codice e i modelli di questa élite. A causa della morte di Whitney Houston, l’edizione 2012 dei Grammy Awards è stata permeata da un aura magica quasi palpabile anche dagli schermi tv. Intenzionalmente o no, la morte di Whitney è legata con le cerimonie di premazioni e con il simbolismo che da esse traspariva.

La cerimonia è iniziata in un modo molto particolare, soprattutto considerato il contesto della morte di Whitney. Bruce Springsteen urlò verso la folla “Sei ancora viva?”, ha poi cantanto la canzone Take Care of Our Own, un mantra che si è poi ripetuto per tutta la serata. Beh, so che qualcuno certamente non è più in vita – la stessa persona che ha bazzicato nella testa degli spettatori sin dall’inizio dello spettacolo. Negli ultimi anni della sua vita, non stava proprio benissimo. Come possiamo vedere in questo articolo, credo che sia successo qualcosa di terribile a Whitney Houston che va ben oltre l’abuso di droghe. Era mentalmente, psicologicamente e spiritualmente scompensata. Era sotto l’influsso del controllo mentale o era il soggetto di una sorta di riti oscuri? Difficile da dire. Ma, con Springsteen che cantava We Take Care of Our Own come se fosse l’inno ufficiale del settore, non ho potuto fare a meno di pensare che Whitney non fosse probabilmente “una di loro”. La sua sostituta “approvata dal settore”, tuttavia, è “una di loro”.
Via il vecchio, dentro il nuovo?

Il magnate Clive Davis con Whitney Houston e Jennifer Hudson.

Un giorno prima della morte di Whitney, Clive Davis disse a Piers Morgan che Jennifer Hudson era “la prossima Whitney”. Mentre la Huston veniva costantemente umiliata mediaticamente, la Hudson stava preparandosi a diventare la prossima diva del settore. Dopo essere stata scoperta su American Idol, la carriera della Hudson è decollata … subito dopo i violenti omicidi della madre e del fratello nel 2008. La sua prima apparizione pubblica dopo l’evento traumatico la ha fatta cantando Star-Spangled Banner durante il XLIII Superbowl.

Ai Grammy Awards 2012, chi credi sia stato scelto per rendere omaggio all’artista deceduta cantando la sua più grande hit “I Will Always Love You”?

Nel suo omaggio alla Houston, la Hudson venne letteralmente messa “sotto i riflettori”, mentre una foto della Houston fluttuava sopra di lei.

Un altro artista del calibro di Whitney riemerse trionfante, quasi come una rinascita dopo un periodo di silenzio: Adele. Tuttavia, la cerimonia simbolica dei Grammy Awards 2012 non poteva essere completa se non attraverso un rituale con il reame spirituale. Di questo se ne occupò Nikki Minaj.

LA MESSA NERA Nicki Minaj arriva ai Grammy con un abito rituale rosso, il colore del sacrificio e dell’iniziazione. Un riferimento al sacrificio di sangue di Whitney? La cerimonia dei Grammy Awards sarà iniziata con una preghiera toccante in onore di Whitney Houston, ma si è conclusa con una vera e propria messa satanica Nero Dalla sua apparizione sul “red carpet” alla sua performance musicale, Nikki Minaj ha interpretato il ruolo di una donna posseduta da un demone di nome “Roman Zolanski”. I Grammy Awards 2012 sono stati scelti apparentemente per “esorcizzare” il demone di Nikki e presentarla al mondo con il suo nuovo alter-ego. Nei Grammy Awards dello scorso anno, anche Lady Gaga aveva mostrato un nuovo personaggio: una Gaga con le corna sulla fronte. In un’industria musicale permeata dal concetto di controllo mentale, gli alterego completamente separati dalla personalità originale sono la norma. Come discusso nell’articolo Origine e Tecniche del Controlo Mentale Monarch, l’obiettivo della programmazione Monarch è quello di creare nuovi personaggi all’interno di una vittima, attraverso violenti traumi e rituali spaventosi. I personaggi che vengono creati sono programmabili dai loro handlers e possono addirittura parlare con accenti diversi, come nel caso dell’altego della Minaj. Il coro della canzone di Roman Holiday sembra riferirsi al processo di controllo mentale:Take your medication, Roman
Take a short vacation, Roman
You’ll be okay
You need to know your station, Roman
Some alterations on your clothes and your brain
Take a little break, little break
From your silencing
There is so much you can take, you can take
I know how bad you need a Roman holiday

Gli schiavi del controllo mentale vengono imbottiti di farmaci, il loro cervello e il loro modo di apparire vengono modificati radicalmente dai loro handlers. Questo si ottiene costringendo la vittima a dissociarsi dalla realtà attraverso degli intensi traumi e attraverso il dolore.

L’alterego della Minaj  si chiama Roman Zolanski. Ha il suo accento strano ed è evidentemente il prodotto di rituali diabolici. Il nome di questo alter ego si ispira al regista Roman Polanski, che produsse ROSEMARY’S BABY, un film sulla nascita dell’Anti-Cristo (si veda l’articolo a riguardo qui). Polanski è famoso anche per essere stato accusato di stupro sotto sostanze stupefacenti, perversione, sodomia, azioni lascive e oscene su di un bambino di neppure 14 anni, nel 1977. Uno strano tipo a cui ispirarsi. Questo “omaggio” della Minaj tuttavia non dovrebbe riservare sorprese dato che il suddetto regista ha rivestito un ruolo di primo piano nell’industria dell’intrattenimento occulta.

La programmazione Monarch sfrutta l’immaginario satanico per traumatizzare la vittima. Nel caso della performance della Minaj, il suo alter ego è stato esorcizzato in una messa nera satanica – che è, in sostanza, una beffa e una profanazione di una convenzionale messa cristiana.

La Minaj inizia la sua performance legata in quella che sembra essere una chiesa cattolica. La forza che la possiede è apparentemente troppo poderosa per mantenerla bloccata, ad un tratto esplodono le vetrate ed è in quel momento che viene posseduta. La Minaj scende poi dalle scale ritrovandosi in una chiesa completamente cambiata, con delle spogliarelliste che si strusciano sulla faccia dei giovani preti che tentano di pregare.Poi, dopo che il coro si è fatto beffa dell’inno cristiano O Come All Ye Faithful, una figura papale entra e fa levitare la Minaj. Un apparente messa cristiana trasformata in un fiero rituale di magia nera In breve, la performance della Minaj è servita a presentare al mondo il suo nuovo alter-ego presente nel suo prossimo album. La sua performance ha chiarito che Roman Zolanski è niente meno che un demone creato con Minaj ed esorcizzatole attraverso un rituale di magia nera. Se la performance da sola è bastata per turbare molti spettatori, quando essa viene messa nel contesto della morte di Whitney Houston accaduta circa 24 ore prima (una cantante che non si vergognò mai della sua fede cristiana), il tutto assume una connotazione ancora più preoccupante. Gli antichi maghi attingevano il loro potere dai sacrifici di sangue per portare avanti i loro rituali di magia nera. Con la notizia della morte di Whitney ancora fresca nella mente di tutti, la Messa Nera che venne orgogliosamente presentata ai Grammy Awards 2012, poteva contare sulla energia di milioni di spettatori in tutto il mondo. CONCLUDENDO In questo articolo vengono presentati un gran numero di fatti e di simboli: tutti puntano verso la conclusione che la morte di Whitney Houston potrebbe essere stato un sacrificio di sangue e che i Grammy Awards 2012 contenevano elementi rituali al loro interno. Anche se tutti questi eventi non fossero stati deliberatamente pianificati da chi gestisce il settore, contribuiscono a fornirci un quadro inquietante dell’industria musicale.

Mentre la vita di Whitney Houston si stava spegnendo in circostanze alquanto bizzarre e con i media che la dipingevano come una tossica senza speranza, una nuova generazione di artisti  “Illuminati” venivano messi sotto i riflettori. Hanno volontariamente partecipato al rituale occulto in atto ai Grammy Awards e hanno interpretato la loro parte nella tragi-commedia del settore musicale, anche se ciò avrebbe significato perdere la loro essenza e la loro anima. Che cosa succede a coloro che non stanno alle regole del sistema o che si ribellano ad esso? Scompaiono dai riflettori e, talvolta, spariscono da questa terra in circostanze meno che dignitose. Perché, come il mantra dei Grammy Awards 2012 ci indica: L’elite si prende cura dei “suoi”. E di nessun altro.

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