Sempre parlando di Strizza, mi ha detto una cosa importante, che alla fin delle finite io la sapevo già, ma si sa che nessuno è profeta in casa propria, ed io, sebbene mi abiti, ancora non conosco bene il mio stesso indirizzo...
"Patalice i cattivi servono, sono il cestino dello sporco dei buoni, noi permettiamo ai buoni di essere tali e di realizzarsi, ma così facendo ci si realizza anche noi...
Non importa che il cattivo perda sempre alla fine della storia, perché riesce comunque a trovare il momento di gloria per emergere e mettere in discussione e difficoltà tutto il resto, e tutto queasto nonostante la sconfitta!
Datti il permesso di essere "cattiva", datti il permesso di non seguire le regole e di andare oltre, di fare quello che vuoi fare e di non fare quello che non vuoi fare...
Come "figlia perfetta inserita nel perfetto quadretto degli altri", hai fallito, disegnati il tuo quadretto e fattelo come cacchio ne hai voglia tu.
Si è arrivati ad un punto focale, qualcosa che mi spaventa e mi emoziona tantissimo,
SCOPRIRE CHI SONO IO.
Trovare, tra il piacere di quel famoso cappuccio e brioches, la gestione della quotidianità, e le mie esigenze, lo spazio per rinascere a vita nuova, una vita mia e solo mia, nella quale quel quadretto che ho sempre pittato dei colori giusti, possa sbavarsi ed essere addirittura brutto, ma MIO dannatamente, schifosamente, egoisticamente, ingiustamente, immeritatamente MIO!