Diana Vreeland (Parigi 1903-New York 1989), prima fashion editor della storia, tenne per parecchio tempo su Harper’s Bazar una divertente rubrica titolata proprio “Why don’t you?”.

Dalle pagine dell’autorevole rivista americana di moda dispensava consigli stravaganti di stile a partire dal 1936 per approcciare la vita in modo inedito.
Erano gli anni in cui il dress code dettava legge, e andare controcorrente richiedeva sicuramente forte personalità. Questa donna elegantissima e geniale, assolutamente non bella, incarnava tutto ciò.
Oggi il mondo è diverso. Tutto è già stato detto, fatto, consumato in tutti i campi. Motivo in più per riappropriarci di noi stessi, uscire dal piattume, e imprimere su ciò che facciamo originalità.

E allora ecco alcuni dei più famosi “Why don’t you” della Vreeland, affermazioni a volte addirittura scandalose per l’epoca.
“L’eleganza è innata, e non ha niente a che fare con l’essere ben vestiti.”
“Io indosso sempre i miei golf al contrario, mi donano molto di più”.
“Il bikini è l’invenzione più importante dopo la bomba atomica”.
“Non lasciate mai indifferenti, l’indifferenza è un brutto sentimento”.
“I difetti non vanno eliminati, vanno esasperati”.
“Gli occhi sono fatti per viaggiare”.
E i vostri perché non? Quali sono?
Proviamo a farli emergere.
Sono sicura che osare fa bene a tutti noi….cosa ne dite?
Buona settimana! Lu
Dimenticavo…Venezia le dedica, proprio in questo periodo, una mostra a Palazzo Fortuny che si protrarrà fino al 26 giugno 2012. Sicuramente interessante per chi si trova a passarvi.