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Wicca: filosofia e religione di eternità

Creato il 13 agosto 2010 da Mikdarko
C'è qualcosa nella Wicca che mi ha sempre attratto. Intanto, non so ancora bene come considerarla: filosofia? Religione? Movimento? A parte questo, molti degli aspetti Wicca che ho cercato di approfondire e conoscere sono interessanti quando non di auspicabile recupero.
Wicca: filosofia e religione di eternità
Di sicuro è un "movimento" delle nostre energie spirituali; anzi, di quelle femminili. Pertanto scelgo il provvisorio ed imperfetto termine di "movimento" per parlare della Wicca e, come prima cosa, mi domando quali sono, esattamente, i limiti che l'universo maschile ha nella condivisione di ideali e stili di vita Wicca.
Perché è ben vero che, per chiunque abbia studiato un po' le basi del pensiero esoterico, il cosiddetto "Femminile" dell'Universo è un principio di grande e fondamentale importanza; è pure vero che le energie femminili si manifestano nel Tutto in peculiari onde e valenze energetiche, così come è vero che alcune grandi civiltà del passato tennero nella massima importanza quella che, con una definizione un po' suggestiva, possiamo chiamare "la magia femminile".
Tuttavia, noi sappiamo anche che nulla è "completamente femminile" o "completamente maschile".
È per questo che il mio interesse verso la Wicca non mi fa sentire completamente un pesce fuor d'acqua proprio perché non ritengo che percepire anche l'anima femminile della Terra, per limitarci al nostro pianeta, sia una cosa preclusa al maschile. Vi sono, poi, valenze assolutamente condivisibili sia al femminile che al maschile. La stessa filosofia Wicca, che tanta importanza dà alla Natura ed ai suoi ritmi, include ricorrenze, date, piante, energie e quant'altro di chiara connotazione maschile e diversamente non potrebbe essere poiché l'aspetto complessivo del "magico" è una armonica e precisa sinergia dei due aspetti, fino ad arrivare, laddove è consentito, ad una sorta di mistico androgino, riassunto ed espressione della Corrente Vitale che pervade l'Universo.
Il guaio degli uomini (e delle donne) è che molto spesso si esagera, si generalizza e, quindi, si devia dall'ideale originario, generando più o meno marcate forme di aberrazione che fanno di molti ideali nati nobili terreno per fanatismi o settarismi di ben poca "magicità". Per la Wicca, faccio un esempio che spero abbia una sua pertinenza, come pare a me: laddove l'ideale Wicca dovesse mischiarsi, confondersi e farsi deviare dalle esagerazioni di quello che negli anni '70 si chiamava "femminismo"; laddove, in nome di una venerazione esagerata e di casta del "principio feminile", si generasse una dinamica di ostilità e di "guerra" verso il "principio maschile", ci troveremmo chiaramente di fronte ad una decadenza deviatoria dell'ideale e della filosofia Wicca.
Si parla, poi, di "stregoneria" e di "streghe". A me, questi termini ancorché pervasi di assurde superstizioni e di inesatte demonizzazioni, esercitano sempre un certo fascino: "strega" non mi suggerisce vecchia arpia malefica sempre pronta a maledire il prossimo e a regalare mele avvelenate alle dolci fanciulle, anzi.... il termine mi suggerisce donne affascinanti che condividono parte della stessa essenza naturale, di cui si nutrono e che indirizzano verso scopi che possono anche essere molto benefici. La "strega", così come la intendo io, è la "donna di magia", la custode ammaliante di antichi segreti, dotata di poteri di veggenza ed intuizioni tipici proprio della donna, direttamente figlia del magico influsso Lunare.
Strega è Luna, non Satana! Nel mitico tempo dei Celti, nelle regioni più nordiche dell'Europa o nel profondo delle impenetrabili foreste che allora ricoprivano il nostro continente, esistevano senza dubbio "donne di Luna", come mi piace chiamarle, quelle "streghe" che erano in grado di vivere e trasmettere le armonie di una natura che, ormai, è inascoltata e scomparsa da tempo. La Dea Madre, la Luna, illumina da sempre uomini e donne, e tutti noi dovremmo recuperare verso essa un senso di devozione e rispetto che non è certo quel "paganesimo" che la Chiesa Cattolica è subito pronta a rinfacciare a chi avverte quest'anelito. Anche Maria Vergine, la Madre di Cristo, infatti, è qualcosa di più del personaggio mistico che ben conosciamo: è l'incarnazione cristianizzata del magico e sacro "Principio Femminile" dell'Universo ed è chiaro che, se un Messia deve nascere sul nostro pianeta, non potrà che esserne figlio.
L'intima connessione della Wicca con il mondo celtico, la possiamo ricavare anche dal calendario che il Wicca adotta nella sua filosofia di ossequio e venerazione del ciclico trascorrere del tempo, un calendario che, come possiamo vedere, condivide non poco con la suddivisione celtica dell'anno, direttamente influenzata dai cicli astronomici: La ruota dell'anno wiccan segue il calendario celtico.
Quindi l'anno inizia a Samhain.
SABBA:
1 Novembre - Samhain;
21-23 Dicembre - Yule: Solstizio d'Inverno e Grande Sabba d'Inverno;
1 Febbraio - Imbolc;
20-21 Marzo - Ostara: Equinozio di Primavera;
1-4 Maggio - Beltane: Sabba dell'Estate, Calendimaggio, Festa di Fauna;
21-24 Giugno - Litha: Solstizio d'Estate, Sabba della Terra;
1 Agosto - Lughnasadh;
21-23 Settembre - Mabon: Equinozio d'Autunno, Grande Sabba d'Autunno.
Vediamo, qui, anche un grande esempio di degenerazione di termini originari di cui ha colpa, molto probabilmente, l'oscurantismo cattolico della Chiesa dei secoli scorsi: il termine "Sabba". Il termine, originariamente, designava tutt'altra cosa che festini diabolici di vecchie arpie a cavallo di scope che si recavano nel cuore delle foreste per mangiare neonati e baciare sul deretano il Demonio!
"Sabba", in realtà, significava "festa", celebrazione, preghiera, dedicate alla Terra e agli influssi astrali che essa riceve...!Quante sarebbero le cose da rivedere e da comprendere veramente...! Tutto quanto, da profano, ho cercato di esprimere con queste mie poche parole, lo trovo riassunto nella seguente, bellissima preghiera Wicca di consacrazione di un libro di magia, metafora dell'antico sapere. È proprio ad essa che consegno volentieri il compito di concludere questa mia modesta e sincera proposta di riflessione su un modo di intendere la Terra, gli Astri e la Devozione che, ne sono certo, va oltre tutti i tempi e dei quali avremmo ancora tanto bisogno:
ASCOLTATE LE PAROLE DELLA STREGA CHE INVOCA LA SIGNORA ED IL SIGNORE: LUNA SOPRA E TERRA SOTTO, CIELO BLU FREDDO E CALDO SOLE SPLENDENTE, IN QUESTO PRECISO MOMENTO RIEMPITE QUESTE PAGINE COL VOSTRO POTERE. CHE OCCHI IMPREPARATI NON LEGGANO I SEGRETI CHE FURONO AFFIDATI A MECHE PERCORRO QUESTA VIA NASCOSTA PER ARRIVARE ALLA MIA TRANQUILLA DIMORA. GUARDIANI DEI QUATTRO PUNTI CARDINALI, ASCOLTATEMI ED ACCORDATEMI LA VOSTRA PROTEZIONE: CHE QUESTE VERITÀ DELLA TERRA E DEI CIELI SIANO AL RIPARO DA OCCHI INDISCRETI. MA ALLA STREGA PER CUI QUESTO LIBRO È UNA MAPPA, LA VIA SIA FACILE DA VEDERE, E IN OGNI ETÀ FUTURA TROVI IN QUESTE PAGINE LA PROPRIA CASA. PIACCIA CHE SIA COSÌ!
 
 

Da: http://angelidiieri.blogspot.com
di Antonio Bruno
tratto da: Edicolaweb
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