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Wikileaks: appoggio (indiretto) di Apple?

Da Pinobruno

Fa notizia che una multinazionale americana come Apple appoggi - sia pure indirettamente - Wikileaks. Fa ancora più notizia se si pensa che altre multinazionali - Amazon, Paypal, Visa e Mastercard - hanno boicottato l'organizzazione di Assange & C. senza che la giustizia statunitense abbia mai contestato formalmente alcun reato a Wikileaks. Su Apple Store, dove non si muove foglia che Steve Jobs non voglia, è apparsa infatti un'applicazione non ufficiale che ripropone tutti i tweet e tutti i documenti pubblicati da Wikileaks.

Wikileaks: appoggio (indiretto) di Apple?

L'applicazione è a pagamento, costa 1,59 euro (1,99 dollari), ma lo sviluppatore - Igor Barinov - assicura che più della metà (un dollaro per ogni applicazione venduta) sarà devoluto a Wikileaks:

...Internet democracy - scrive Barinov - requires funds to stay strong. By purchasing the Wikileaks app, you donate 1 dollar of the purchase price towards organizations that work to promote the future of online democracy.

Dunque Apple ha approvato l'applicazione, e pure in fretta. iPhoneItalia fa notare che "soltanto 3 giorni è un quantitativo di tempo decisamente esiguo rispetto alle classiche tempistiche necessarie per la valutazione e l'approvazione delle applicazioni".

Wikileaks App propone tutte le informazioni riportate dal canale ufficiale di Wikileaks su Twitter. Nella sezione "Leaks", invece, sono presenti tutti i documenti, con relativa descrizione, attualmente pubblicati sul sito internet ufficiale di WikiLeaks.

L'applicazione si scarica qui, o direttamente su App Store di iPhone e iPad.


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