Sfogliando quotidiani, cartacei e online impossibile non soffermarsi sulle notizie riguardanti Wikileaks (fuga di notizie).
Ovviamente i pareri sono discordanti, da coloro che esaltano le notizie, anche in stile “gossiparo”, a coloro che le riducono a gossip vero e proprio.
Certo e’ che la rete piu’ sicura al mondo e’ stata violata con estrema semplcita’, e anche se colui che l’ha violata ora e’ in attesa di un giudizio di una corte militare, le notizie sono “fuoriuscite”, e il sito Wikileaks, le sta proponendo un po’ alla volta.
Certo non dovevamo attendere questi dispacci per farci un parere su alcuni personaggi che tanto bene affollano le nsotre scene politiche, certo e’ che un bel po’ di imbarazzo lo stanno creando.
C’e’ chi ha chiesto le dimissioni della Clinton, chi richiede una soluzione “finale” contro queste indiscrezioni e contro l’artefice di tutto questo: Julian Assange. Anche intorno a questa figura ci sono diversi pareri, chi lo erge a paladino dell’informazione libera, chi a esecutore per mandanti politici piu’ importanti.
Come al solito sara’ solo la storia che ci dira’ chi sono i vari personaggi che si sono affacciati ai posti di comando e alla notorieta’ di questi periodi. Certo le rivelazioni fatte hanno creato imbarazzo, e se anche gli USA hanno relegato il tutto a informative di diplomatici di basso livello, sono sicuramente dispacci che comunque partecipano a farsi delle idee sulle persone, sulle Nazioni da essi rappresentati e dal popolo che le abita.
Probabile che tali affermazioni verranno utilizzate su tanti tavoli come forme di negoziazione, come probabilemente l’uscita di queste notizie siano in qualche modo telecomandate e guidate ad arte. Certo il bravo Assange non vive piu’ tranquillo, braccato da tutti i servizi segreti, con la paura di essere catturato e dimenticato in qualche remoto carcere statunitense…
Ora dice che il suo obiettivo sia una grande banca americana…sembra un ottimo film di spionaggio, speriamo solo che i buoni alla fine trionfino. Ma chi sono i buoni? Il dubbio che alcune di queste informazioni siano state tirate fuori per scaraggiare Obama verso le nuove forme di dialogo che sta cercando con tanti Stati e capi di Stato, per minare i rapporti e renderli piu’ tesi, e come dare torto a chi pensa anche che pero’ quanto pubblicato da Assange in merito alla strage di innocenti fatta dagli USA sia stato un atto liberatorio e che ha fatto vedere la vera faccia del dittatore.