Wilko e quella voglia di lasciare la Nazionale (nel 2010)

Creato il 07 novembre 2011 da Ilgrillotalpa @IlGrillotalpa

Jonny Wilkinson voleva dire basta alla nazionale un anno prima del Mondiale. Nell’ottobre del 2010, insoddisfatto del proprio rendimento incontrò il ct Martin Johnson e in un lungo incontro durato 4 ore espose i suoi intendimenti. “Mi sentivo impotente, il pensiero di non giocare per l’Inghilterra mi faceva star male, ma non potevo continuare in quella maniera. In più per i media ero diventato una specie di capro espiatorio per le nostre cattive prestazioni nel Sei Nazioni 2010. Così ho pensato di lasciar perdere, ma il ct e Brian Smith, uno dei suoi assistenti, mi hanno fatto cambiare idea”.
Certo, il Mondiale neozelandese non è di quelli che rimarranno scolpiti nella memoria dei tifosi inglesi: “Una pillola amarissima da buttare giù – continua Wilko – mi sono sentito orribilmente. Ho calciato malissimo e dalla rabbia avevo il mal di stomaco. Mi sono allenato per anni per quel momento…”
Infine il clima all’interno della squadra: “Qualcuno ha giocato per se stesso, non per gli altri. E poi i comportamenti extra-sportivi: bisognava stare più attenti, siamo anche stati avvertiti più volte di tenere un comportamento adeguato, soprattutto al Mondiale. Si doveva essere più riservati, con tutti quei telefonini con telecamera in giro… come si potva pensare di farla franca?”


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