Toulon 32 - 29 Stade Français
E' il Tolone la prima finalista del fine settimana europeo dedicato alle coppe: i rossoneri superano 32-29 lo Stade Francais in semifinale di Challenge Cup e quindi prenotano un posto per la finale di Londra, The Stoop. Allo Stade Mayol ottanta minuti di partita intensa, uno dei due affari francesi che hanno monopolizzato l'ultima fase del torneo (domani pomeriggio tocca a Biarritz - Brive) che nella ripresa vengono scanditi dai colpi al piede di Jonny Wilkinson: serata non perfetta nelle percentuali, con tre calci che non trovano la via dei pali e che in un punteggio testa a testa fanno la differenza, ma l'apertura inglese trova il drop ad un minuto dallo scader del tempo e così i padroni di casa si liberano della pratica parigina. Pratica cominciata bene, poi ingarbugliata dal ritorno degli ospiti che approfittano della frenesia e delle imprecisioni degli avversari, mentre nella ripresa la disciplina non è dalla loro: marcano due mete contro una sola dei provenzali e non basta.
Tolone che apre le danze da subito, pigia immediatamente sull'acceleratore e al 1' va in meta con l'armadio facente funzione di terza linea Steffon Armitage: non copre sul lato chiudo lo Stade da una rimessa nella metà campo dei padroni di casa, Armitage tocca per il mediano Sebastien Tillous-Borde che corre via con l'ovale tenuto ad una mano (non sa usarne due nello stesso tempo, lo ha dimostrato nel corso del match), quindi torna all'interno per il compagno di squadra che fugge via al placcaggio di Morgan Turinui e va a marcare alla bandierina. Wilkinson non converte, ma è comunque un fulminante 5-0 che scalda ancor di più il pubblico, già carico dopo il Pilou Pilou. La formazione di Bernand Laporte tiene un ritmo altissimo, Armitage si rende protagonista di un altro break e quindi lo stesso Tillous-Borde perde palla in avanti sulla linea dei 5 metri (palla tenuta ad una mano, ovviamente). La prima vera occasione per i parigini giunge al 12', con il piazzato di Jules Plisson dalla lunga distanza che non va a buon fine, ma il numero 10 avrà modo di rifarsi. Così come capitalizza al meglio la seconda opportunità la squadra di Michael Cheika, appena dopo: altra rimessa laterale, campo aperto, la linea offensiva avanza, si passa per le mani di Turinui, quindi l'estremo Hugo Bonneval converge per esplorare il corridoi lasciato scoperto da un malinteso tra Wilkinson e Benjamin Lapeyre ed arriva la meta del pareggio: Plisson converte ed è 7-5 per gli ospiti.
Tolone ora le frenesia nel difendere la paga cara, Alain Rolland fischia fallo (placcaggio di spalla del pilone Davit Kubriashvili) e Plisson allunga al quarto d'ora. Quanto alla mischia ordinata, ha problemi sul lato sinistro, finché l'arbitro franco-irlandese chiama a rapporto entrambe le prime linee. Che Plisson abbia modo di rifarsi ben presto dopo il primo errore si palesa al 21', con un drop dalla lunga gittata (è la serata dei calci di rimbalzo, va da sé): 5-13 per lo Stade che ha possesso e piano ben chiaro, mentre Paul Sackey e il Numero 8 David Lyons forniscono spunti interessanti, resistendo agli urti e guadagnando metri. Cinque minuti più tardi, il tallonatore Jean Charles Orioli commette fallo gratuito nei suoi 22 (dà uno schiaffo all'ovale raccolto da una ruck) e spedisce Plisson in piazzola per il +11.
Quando ci si avvicina alla mezz'ora, sembra arrivare il secondo capovolgimento di fronte, dopo che Lapeyre viene placcato da Bonneval appena in tempo e perde palla in avanti: mischia, Jerome Fillol calcio fuori dai 22, lo stesso Lapeyre raccoglie e fa ripartire l'azione, ma il pasticcio nella gestione dei passaggi in mezzo al campo interrompe tutto. In compenso, il pack del Tolone alza la testa nell'ingaggio e Wilkinson dimezza lo svantaggio per i suoi (8-16). Per poco, dato che al 37' il centro George Smith contende da solo in ruck contro l'intera prima linea avversaria, evidenziando un tenuto a terra e Plisson si riprende i tre punti con l'ennesimo penalty. Primo tempo che si chiude nuovamente di piede, altra sponda però: Wilko manda le squadre negli spogliatoi sul 19-11 per lo Stade Français che è stato diligente nel sorbire la frustrata del Tolone, approfittando in seguito degli errori e portandosi avanti.La ripresa comincia dov'erano finiti i primi quaranta minuti, con l'apertura inglese che fa centro per il 14-19. Le lancette tornano indietro, gli uomini di Laporte hanno l'inerzia dalla loro e il piede di Wilkinson pure che al 46' accorcia sempre più le distanze, di drop: i rossoneri trovano spazio all'esterno, risalgono il campo e costruiscono la base per il mortaio. Fillol in più al 50' entra di lato in raggruppamento e Rolland concede l'occasione di tornare in vantaggio ai padroni di casa che non si fanno pregare due volte: 20-19. Intanto entra Sergio Parisse, al 53': Wilko ha appena sbagliato il calcio del +4, ma Lyons si sente generoso e va a placcare pericolosamente su Joe van Niekerk e al 54' è davvero 23-16. Lo Stade ha smarrito sia il possesso che la disciplina. Wilko la mira o per lo meno la confidenza con il vento che soffia dal mare: al 58' sbaglia per la seconda volta.
Scene già viste, comunque. Sta per scoccare l'inizio dell'ultimo quarto e al primo pallone giocabile, i parigini mettono la freccia: mischia in mezzo al campo, Tolone indietreggia, Parisse raccoglie e parte, reverse pass per Fillol che innesca Turinui che va al largo, dialoga con Bonneval e va a prendersi la meritata meta al 59' che significa 26-23.
Non c'è più un attimo di quiete al Mayol che torna silenzioso. Gli avanti di casa si riprendono, al 62', mettendo pressione a Julien Dupuy, appena entrato in mediana e arriva il fischio di Rolland: 26-26, si riparte da capo. Plisson ha la possibilità di replicare al 64', ma controvento non trova la direzione giusta. Altro calcio invece conquistato dalla prima linea di Tolone al 68' Wilkinson riprende a marcare. Gli risponde a stretto giro di post il dirimpettaio Plisson con un secondo drop di serata, con le guardie avversarie che gli si fanno sotto e da posizione defilata: 29-29 al 68'. Un fuggi e ripiglia che potrebbe durare fino alla fine, se non fosse un minuto più tardi accade il colpo di scena: lo Stade calcia dai suoi 5 metri, ovale stoppato e l'ala Julien Arias blocca la corsa di David Smith. Rolland estrae il giallo. Wilko in compenso non ne approfitta.Lo stesso Smith, al 71', si rende pericoloso con un break in mezzo al terreno di gioco, quindi Lapeyre tenta anche lui un drop dalla notevole distanza: la strategia è chiara, tenere gli ospiti nella loro metà campo. Per farlo occorrono sicuro pure i piedi, come quello di Wilkinson che calcia alto e profondo, Parisse non raccoglie al volo, Tolone si riversa nei 22, l'ovale viene recuperato, perso, recuperato e c'è già la solita apertura per l'ennesimo drop che non giunge a destinazione. Ritenta, al 75': nulla da fare, è sempre pareggio.
Chi la dura la vince. La solfa non cambia, rossoneri in avanti, floreali in difesa. Wilkinson aggiunge un altra tacca alle punizione fallite, finché - a proposito di scene già viste - ritrova soddisfazione ad un minuto dallo scadere del tempo regolamentare, con il marchio di fabbrica da lontano ed è 32-29. Lo Stade non ha nemmeno il tempo di tentare l'ultimo disperato agguato. Il Tolone, invece, potrà sperare di mettere mano su quella coppa che gli è sfuggita già nella stagione 2009/2010: finale al Velodrome di Marsiglia (in casa, insomma), persa contro i Cardiff Blues.